Come fabbricare il mostro in tv: al San Carlo di Albenga il docu-film di Giuseppe Scutellà

Nel pomeriggio di sabato 12 gennaio alle ore 17 presso l’Auditorium S. Carlo di Albenga presentazione del docu-film “Al Qaeda! Al Qaeda! Come fabbricare il mostro in tv” di Giuseppe Scutellà, tratto dal libro “Primo, non diffamare” dell’Avvocato milanese Luca Bauccio.

Il documentario di Giuseppe Scutellà, “sfruttando l’esperienza giudiziaria di Luca Bauccio, che si occupa da anni di diffamazione, getta un po’ di luce su ciò che accade sull’altra faccia del mondo della diffamazione. Quella abitata dagli offesi e da chi ha provato a difendersi”. Tra i testimoni del docu-film: Beppino Englaro, Youseff Nada, Angela Lano, Hamza Piccardo, Vito Carlo Moccia, Alì darwish, Rassmea Salah, Usama El Santawy e tanti altri ancora. Ingresso gratuito.

1 Commento

  1. Partecipato alla proiezione, i miei complimenti all autore e all’ organizzazione. Personalmente ritengo che certe occasioni rappresentano un bene per la democrazia. Bisogna conoscere per giudicare, non si deve e non si può vivere solo di pregiudizi stando fermi sulle proprie convinzioni, a volte, alimentate dalle paure e finzioni create dai mass media. Avendo l opportunità per motivi professionali di lavorare con diverse realtà economiche e commerciali gestite da stranieri di ogni colore e credo religioso,un paio di anni fa ad Albenga ho voluto con miei occhi andare a curiosare durante il ramandam alla scuola Pacini dove i musulmani erano riuniti in preghiera. Nel tempo ho poi avuto altri momenti di comunione come la serata sul tema del dialogo tra le religioni incentrato sulla figura di Maria nello scorso mese di novembre. In tutte le occasioni ho trovato rispetto, tolleranza e punti di contatto, ho trovato normalità. Ho trovato persone, gente comune, nulla a che vedere con lo stereotipo dell islamico brutto, nero, cattivo e terrorista che troppo spesso ancora oggi purtroppo si cerca di sbattere in prima pagina come ben testimoniato dalle storie rappresentate durante il docu film. Si certo forse le mele marce, i soli noti che delinquono li conosciamo tutti e sono ben noti anche alla stessa comunità islamica, però personalmente ritengo che anche ad Albenga e’ giusto ormai continuare sulla strada dell ascolto e del dialogo individuando in un bilanciamento di diritti e doveri soluzioni condivise che possano contribuire alla risoluzione di alcune questioni sul tappeto ancora aperte. Lo dico da italiano, da laico di testa e cristiano nel cuore, non c’e il di qua il noi e di la il loro. Siamo tutti persone e dobbiamo avere gli stessi diritti e doveri come dice la nostra Costituzione che riconosce la nostra uguaglianza senza distinzione di sesso, religione, opinioni politiche e condizione sociale. Penso ai bambini, al nostro futuro e quindi spero che il prossimo parlamento possa e sappia finalmente promuovere e promulgare una nuova legge sulla cittadinanza italiana. Tra un figlio di una coppia italiana ed il suo amichetto di origine straniera secondo me non devono più esserci tutte le distinzioni e distinguo che vergognosamente ci sono oggi per legge. L Italia e una grande paese, abbiamo esportato immigrazione e gli italiani di ieri hanno contribuito ad esempio a costruire la storia democratica di una grande paese come gli Stati Uniti penso a figure importanti come Mario Cuomo e Rudolph Giuliani figli di nostri immigrati italiani. Come italiani abbiamo però importato anche immigrazione ed e stato fatto anche ad Albenga dove soprattutto alcuni anni fa quando l agricoltura ancora tirava e a chinarsi sulla terra rimasti spesso solo immigrati di colore capitava che si affittavano loro “case” a prezzi fuori dal mercato, li si pagavano in nero e quattro soldi. Oggi gli stessi sono diventati piccoli imprenditori chi nel commercio chi nella ristorazione chi nell edilizia e danno anche lavoro. Oggi ad Albenga su 25 mila abitanti già oltre il 10% e di origine straniera con la comunità musulmana la più rappresentativa in termini numerici. Si deve e si può perseguire nella direzione, secondo me giusta, dell’ intergAzione per contribuire alla realizzazione di una società pienamente democratica ed aperta nel completo rispetto della legge e della nostra Costiiruzione.

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