Albenga- Guarnieri e il rimpasto: Primo atto: Dolcetto o scherzetto?

di Mary Caridi- Mah! Chi si aspettava ad Albenga un immediato colpo di scena in consiglio comunale è rimasto deluso. Tutti gli assessori avrebbero dovuto consegnare le loro dimissioni e una volta azzerata la giunta il sindaco avrebbe potuto agevolmente procedere all’azzeramento e a formare la nuova giunta. Non è andata così. Nessun punto per discutere di rimpasto e solo  quattro le dimissioni annunciate o protocollate nelle mani del sindaco Rosy Guarnieri: Ciangherotti e Boscaglia sono restati saldamente incollati alla loro funzione di assessori resistendo, mentre Vannucci, Di Stilo, Pastorino e Parodi hanno riconsegnato le loro deleghe.

Nessun azzeramento possibile, ma un rimescolamento sì. Cosa accadrà adesso? Sicuramente fuori Di Stilo e Pastorino e l’ingresso certo di Chirivì, ma per far quadrare la situazione e ottenere l’assenso all’ingresso di Cangialosi e Pollio – allargando davvero  la sua maggioranza – a questo punto Ciangherotti  dovrebbe obbligatoriamente fare un passo indietro, ripensando le sue posizioni ostili. Il leghista Parodi ha diligentemente rassegnato le sue dimissioni e insieme a Vannucci spera di non essere sacrificato sull’altare di questo pasticciato rimpasto. Per la Guarnieri una scommessa in salita, ma tutto è ancora in alto mare. Divertente il sunto de Il carciofino che descrive con il solito tocco di ironia la serata del consiglio comunale

(** Foto ricordo… dopo Schneck ora tocca agli altri andarsene e la fisionomia del consiglio si trasformerà).

8 Commenti

  1. “Io ‘amo ‘ il mio Sindaco : vero, ma vi posso assicurare che ad Albenga attualmente nessuno può competere per abnegazione, senso del dovere, capacità organizzative e dedizione assoluta per il bene della città che sta amministrando.”

    Scusate ma fa anche sorgere il sole?

  2. Caro spadatratta..sicuramente sono accuse ben più gravi quelle a cui ti riferisci. Ciò non toglie però che anche per un sindaco con delega all’urbanistica sia decisamente grave avere accuse di abusivismo edilizio e di avere falsificato degli atti per trarne un vantaggio personale. Sopratutto ora che un suo delfino accusa pubblicamente di voler effettuare il rimpasto per sistemare pratiche urbanistiche. Penso che questo sia ancora più grave. Comunque se lei sig.spadatratta e’ veramente coerente come vuol fare credere..nell’ipotesi in cui il sindaco fosse condannato allora dovrebbe qui chiederne a gran voce le sue dimissioni.

  3. Caro LUIGI C. è ben diverso l’accusa di peculato o di corruzione; non si tratta di questione di centimetri, ammesso e non concesso. Mezza Italia non ha le abitazioni registrate a catasto ed i relativi proprietari non pagano il becco di una palanca, mentre le persone oneste si stanno svenando. Io ‘amo ‘ il mio Sindaco : vero, ma vi posso assicurare che ad Albenga attualmente nessuno può competere per abnegazione, senso del dovere, capacità organizzative e dedizione assoluta per il bene della città che sta amministrando. Ma si sa ,non esiste politica senza polemica, bene così dai. Saluti.

  4. scusi sig. Spada Tratta, ma anche la sua amatissima sindaca è indagata, anzi a processo, per abuso edilizio e falso ideologico…!!..non crede che sia altrettanto grave ???

  5. PS Bella la foto! Peccato che a gennaio di quest’anno gli stessi “amiconi” venivano alle mani,

  6. Ma a noi interessa cosa fate “voi destroidi” in Albenga, molto meno quello che potrebbe succedere in Sicilia. E lo spettacolo ieri sera in Consiglio sui banchi della cosiddetta maggioranza era ben misero. Le risatine poi dei Consiglieri Tomatis e Barbo mentre si parlava di IMU (quindi di soldi dei cittadini) era quanto di più umiliante potesse accadere.

  7. Vi scandalizzate!? Vedrete cosa succederà in Sicilia per governare quella Regione! In politica vale la massima machiavellica: il fine giustifica i mezzi. Ogni Sindaco ha il diritto di trovare sempre la quadra più ampia per poter amministrare con tranquillità la propria città fino a quando avrà legale mandato per poterlo fare. Certi Comuni governati dalla sinistra fanno ben di peggio. Nella nostra Regione i sinistri stanno prendendo provvedimenti a dir poco aberranti: ci stanno togliendo la sicurezza della vita!!! Legiferano con tra le sue fila un’indagata , vergogna e poi rompete i santissimi per le lauree false regalate al trota ed i media non parlano dei soldi e dei diamanti restituiti alla Lega in quanto non esisteva illecito. Ma fatemi il favore, non sputate sentenze ,alla scadenza del mandato onore al merito o disonore ad esso: a volte una matita fa più male di un pugnale.

  8. Se Ciangherotti, Geddo e Bessone sono persone serie resteranno fermi nella contrarietà a Cangialosi in giunta e non voteranno per Pollio presidente del consiglio, se faranno retromarcia faranno una figura terribile davanti alla intera città….

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