Albenga -Una strategia dietro la lotta Ciangherotti/ De Filippis?

di Mary Caridi – Non è un fulmine a ciel sereno ad Albenga la diatriba tra Ciangherotti e De Filippis, ma il percorso accidentato di una storia che parte da lontano. E non è la prima volta che l’assessore ai Servizi sociali entra in campo per innervosire Bruno De Filippis. Fin dal defenestramento di Alessandro Chirivì, difensore del Prete Don Lu, da parte di Bruno De Filippis che ha vinto mesi fa la sua battaglia nella vicenda dei vertici di Palazzo Oddo, mandandolo a casa ed estromettendolo dalla gestione della nascente fondazione Oddi.  Bruno è entrato allora nel mirino di Eraldo?

Parrebbe di si, se si andasse a rileggere la storia della loro lite e tensione. Ricordate la polemica sull’orario della biblioteca comunale? Anche lì i contendenti erano i due amministratori comunali. Anche lì erano volate parole grosse e i quotidiani riportavano che il sindaco Guarnieri stesse tentando di riportare pace tra loro. Oggi sia il sindaco sia Ciangherotti dopo la minaccia della restituzione delle deleghe alla cultura da parte di De Filippis hanno evitato i commenti, ma le parole sibilline pronunciate dalla Guarnieri nel dicembre 2011 indicano che forse le intromissioni continue di Ciangherotti sono volute. Affermava così Rosy Guarnieri: “Sarò Sindaco anche domani, mentre forse domani Bruno forse potrebbe non essere più consigliere comunale, lasciando il posto ad Alessandro Chirivì”.

Che sia questa la chiave di lettura della telenovela? Spingere il ribelle, istrionico Bruno De Filippis ad andarsene per far posto al suo “nemico” Chirivì? Ed è possibile, a questo punto, che Bruno abbia capito la strategia e stia “giocando” come il gatto con il topo, illudendo che il suo tempo sia finito, che abbia intenzione di dimettersi, ma che in realtà sia solo uno scherzo “carciofino” alle speranze di Rosy ed Eraldo.

In effetti tra Eraldo Ciangherotti e Rosy Guarnieri l’intesa è di ferro (come si evince dalle foto pubbliche che certificano affiatamento sin dal primo giorno di insediamento). Ora resta da vedere se Bruno Robello De Filippis intenderà accontentarli o se invece farà valere il suo voto in Consiglio comunale, di volta in volta, secondo coscienza. Piuttosto che vedere subentrare Chirivì, li manderà tutti a casa?

12 Commenti

  1. @Nonna Gigy purtroppo la situazione non è limitata a quella zona. Il verde pubblico è in stato di semi abbandono: il taglio dell’erba avviene (male) solo quando questa è alta almeno mezzo metro stessa cosa per le siepi, e questo in tutta Albenga. Per quanto riguarda l’illuminazione sono anni che segnalo lo stato vergognoso di alcune zone ed in particolare la zona a monte di viale Pontelungo dove i lampioni sono nascosti in mezzo agli alberi. Per fortuna andiamo verso l’inverno: cadono le foglie e risolviamo (temporaneamente) il problema. 🙁
    Da subito mi sono chiesto chi è il responsabile dell’illuminazione pubblica (visto che Bessone sembra essere un fantasma).
    Saluti

  2. Si stanno facendo molte polemiche, ma di concreto ben poco!. L’Assessore ai Servizi Sociali ha visto le condizioni del parco giochi di Via Einaudi.? Il parco è diventato ricettacolo di sporcizia ed altro…..forse le luminarie in corso di installazione renderanno più visibile lo scempio.Ed ancora, i ragazzini dove possono giocare a pallone? Visto che il campo sportivo non è accessibile?

  3. ai consigli comunali parlano tutti di massimi sistemi e poi nessuno pensa ad Albenga…..memorabile un pistolotto del cosiddetto assessore all’agricoltura parodi…….si parlava di posteggi blu a pagamento…….si è svegliato (sono due anni e mezzo che dorme in consiglio comunale) ha fatto un pistolotto di venti minuti su mario monti……..e poi è tornato a dormire.
    A CASAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

  4. Beh Robello è come il partito di cui è consigliere: una scatola vuota!!!! Che figura di m…… Un attore che ha scelto di fare politica solo per apparire, come se Albenga non lo conoscesse già abbastanza bene!! Però i discorsi politici scritti per Tomatis ( che parla sempre dei massimi sistemi della politica nazionale ) sono sempre di ottima fattura. PDL A CASA!!!!!!!

  5. infatti ha rimesso le deleghe al partito e non al sindaco…………..che manica di quaqquaraqquà…………………

  6. @ Mariangela P. e per tutti: ricordiamo ancora una volta che i lettori/commentatori del Corsara sono pregati di evitare il turpiloquio e gli epiteti ingiuriosi, mantenendo il confronto – anche quando aspro e “passionale” – sul terreno delle argomentazioni; il principio del “rispetto della persona” deve sempre essere preservato anche quando ci si “scontra” (civilmente) per la diversità inconciliabile delle opinioni. Cordialità. Fabrizio Pinna – L’Editore / Direttivo Corsara

  7. Scommettiamo che De Filippis non rimette le deleghe?
    Non farà nulla, è solo un penoso spettacolo di cabaret di quart’ordine.
    Se avesse coraggio dovrebbe chiedere le dimissioni del suo nemico Ciangherotti nel consiglio di martedì minacciando di votare contro su tutte le pratiche ma ha troppa paura che la sindachessa lo sgridi davanti a tutti…

  8. No ma ne vogliamo parlare della foto. Il sindaco che bacia Eraldo ed il Gabibbo che si mette le mani in testa!!!!!

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