ALBENGA: UN ALTRO SPETTACOLO CI SARÀ! (con fotogallery 2)

di Sandra Berriolo – La notizia è di ieri ma chi non avesse assistito al bellissimo spettacolo di ArtGroup ancora non può essere pervaso dalla serenità come noi che eravamo all’Ambra. La Sindaco lo ha proclamato ufficialmente (!) sul palco alla presenza del gremito pubblico: andrà meglio di quel che pensiamo, Istituzioni e privati si stanno dando da fare. Siamo entrati, credo non solo io, ieri alle 16,30 con un mezzo groppo in gola. Io cercavo di memorizzare, in attesa dell’inizio dell’evento, i particolari del locale temendo di non rivederli mai più.

E durante le esibizioni avevo delle visioni (non perché quello che c’era realmente fosse brutto, anzi!), erano del flash stimolati proprio da ciò cui assistevo. Tornavo alle nostre recite scolastiche (a proposito perché adesso i bambini non recitano più ma cantano e ballano in continuazione?) nei locali delle scuole o delle parrocchie, che non erano certo dei veri cinema-teatro. E quei bimbi così piccoli, lassù in alto ieri, invece già calcavano le tavole con padronanza. Noi non avevamo giochi di luce o spot, loro ieri – accecati dai fari puntati- non riuscivano ad incrociare lo sguardo compiacente della mamma e perdevano il ritmo cercando nel buio.

Le nostre madri, per quanto orgogliose, anni fa erano composte e cercavano di non far trapelare né la loro agitazione né l’entusiasmo. Ieri le mamme si sbracciavano in platea, come fossero allo stadio, cercando di farsi vedere dalla figlia che lassù avrebbe dovuto cantare in sintonia con le altre. Mamme ignare forse, oltre che delle regole dell’artista (concentrati su quello che fai), delle regole dell’ottica umana. Poi l’infanzia passa, meglio godersi questi attimi di gloria comunque meritata.

Anni dopo in quel cinema ci abbiamo visto Guerre Stellari e Kramer contro Kramer: del primo ci siamo stupiti per gli effetti, del secondo non capivamo ancora gli effetti. Ma quel che meglio ricordo è quella domenica pomeriggio di Inferno di cristallo: si fumava al cinema, in quel tempo, ma quella volta ad ogni sigaretta che si accendeva i vicini rispondevano con un sussulto di ansia e fastidio. E comunque la mia generazione fumò molto meno, per quelle due ore.

Passarono tanti e tanti anni e finalmente un giorno su quelle tavole ci siamo saliti anche noi. Dico finalmente perché vedere il pubblico, là sotto, dà un misto di ansia e di potere, oltre che di responsabilità. E si son susseguite vorticosamente inaugurazioni di anno accademico dell’Unitre, con l’arrivo di Folco Quilici ad Albenga dopo tanti anni, presentazioni di liste elettorali, piccoli convegni, presentazioni di eventi di associazioni cittadine. E chi non ricorda un grande concerto revival anni ’60-’70 con 32 stimati professionisti cittadini che giocavano a tornar ragazzi facendo musica? Anche quello, come ieri, era dedicato a Gianmario Siboni ma anche a Paolo Allara!

E mentre si susseguivano – ieri dico – le performance, di cui bene vi ha già relazionato Alfredo Sgarlato, mi passavano davanti agli occhi quei terribili gradini della scaletta del camerino, il fatto che il camerino non sia degno di esser chiamato tale, la difficoltà di gestire un retropalco pieno di tende che si incrociano coi pannelli, quelle scale troppo alte per chiunque debba salire dalla platea, la difficoltà a trovare spazio là sopra per una compagnia teatrale ben strutturata. Problemi. Ma meglio questi problemi che il nulla assoluto. Poi finalmente è salita la Sindaco e ha parlato.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo

* In esclusiva per il Corsara, la fotogallery a cura di PhotoLab – Studio di Fotografia Rossello, Albenga

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3 Commenti

  1. Un altro spettacolo ci sarà di sicuro:lo spettacolo teatrale di sabato sera.
    Per il resto le promesse del sindaco invece di tranquillizzare preoccupano vista la sua tendenza a non mantenerne neanche una.

  2. …..e magari ha anche promesso………tanto si sa quello che valgono certe promesse

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