Sicurezza ad Albenga, La Placa (Fli): l'amministrazione del sindaco Guarnieri ha fallito

[fp] – «Vigili Urbani con casco e giubbotto anti-proiettile, episodi di microcriminalità, telecamere che funzionano parzialmente sul territorio, primo cittadino che dichiara “non c’è emergenza delinquenza” ma fa lo sceriffo con ordinanze anti assembramento e anti alcol… Come Futuro e Libertà Albenga lo diciamo con un sorriso amaro ma assistendo alle cronache degli ultimi giorni sembra proprio che la nostra città sia il set ideale per la fortunata trasmissione di Mediaset “Scherzi a Parte!”». Così dichiarano in una nota Salvatore La Placa e il direttivo del circolo ingauno del FLI, entrando nelle rinnovate e accese polemiche di questi ultimi giorni sulle questioni relative alla sicurezza in città.

Sotto accusa il sindaco Rosy Guarnieri e l’amministrazione comunale ingauna che, secondo Futuro e libertà, si sarebbe “dimostrata inadeguata” ad affrontare i problemi, “disattendendo le promesse” fatte ai suoi stessi elettori durante la campagna elettorale: «Lasciando da parte l’ironia – stigmatizza il Fli – ci troviamo costretti a sottolineare il totale fallimento dell’amministrazione della signora Rosalia Guarnieri anche sui temi della tranquillità dei cittadini e della lotta alla criminalità che, nella campagna elettorale del della primavera 2010, hanno rappresentato un importante cavallo di battaglia della colazione Lega-fuPdl. Il nascondersi da parte del primo cittadino dietro alla scusa che è tutta colpa del governo centrale perché ha ridotto mezzi e risorse alle Forze dell’Ordine ci appare fuorviante e semplicistico. Non servono oggi vigili con super equipaggiamenti e domani, magari, missili rotanti, raggi laser, Goldrake e bat mobili».

«La questione sicurezza deve essere affrontata senza indugio in modo moderno ed efficiente senza boutade carnevalesche», sostengono polemicamente i militanti albenganesi del Fli: «Nell’auspicio del trasferimento del Comando di Polizia Municipale nel vecchio ospedale quando la città potrà riappropriarsi della struttura, siamo convinti che nell’immediato rinunciando a spese superflue e sprechi si può velocemente installare una rete efficace di controllo del territorio cittadino con telecamere moderne sostituendo quelle presenti inadeguate ed aumentandone decisamente il numero a partire anche dalle frazioni e da zone ambientalmente sensibili. I costi da sostenere oggi sono davvero ridotti perché la tecnologia permette con minimi investimenti l’istallazione di telecamere wireless ad altissima efficienza e in tempi rapidissimi».

Come Futuro e Libertà Albenga, conclude Salvatore La Placa, «riteniamo che un efficace sistema di videosorveglianza può rappresentare un ausilio importante per combattere la piccola e grande criminalità supportando il prezioso lavoro delle Forze dell’Ordine mettendo loro a disposizione, al più presto e senza esitazioni, un valido strumento per garantire il controllo ed il monitoraggio del territorio facendo da deterrente per tutti i male intenzionati».

4 Commenti

  1. Le ronde,intendevo come quelle fatte dall’amministrazione passata,cioè quelle fatte dalle forze dell’ordine,sicuramente se in bicicletta meglio avere i giubbotti,sopratutto quando si và in certi carrugi vicino al Centa,dove molti nascondo la Droga,addirittura nelle feritoie dei portoni,cosa già segnalata da tempo.

  2. Buona sera. Per quanto riguarda le telecamere non so se quelle esistenti possano essere ripristinate, certo che ce ne sarebbe bisogno estendendo il circuito alle zone cosidette a rischio di tutto il comune.Per quanto riguarda le ronde, le stesse si sono rivelate inefficenti, difatti dove sono state per prima istituite vedi tanti paesi del veneto, continuano e persistono le rapine, i furti e questi sono fatti riportati dai giornali e telegiornali. E’ difficile anche per i cittadini volenterosi partecipare a queste iniziative in maniera continua, tolto il momento di euforia volontaria poi tutti abbiamo problemi di lavoro, famiglia ecc. Ci vogliono le forze dell’ordine che si facciamo vedere a PIEDI pattugliando le varie zone, solo questo può evitare e prevenire il compiersi dei reati. Vediamo vigili urbani, carabinieri, poliziotti passare velocemente a bordo dei loro mezzi, per andare dove? Sicuramente per compiere il loro lavoro, però il loro lavoro principale è quello di stare a contatto con la gente, conoscere i luoghi. Perchè non cè il vigile o carabiniere di quartiere ai quali eventualmente segnalare anche solo dei sospetti? Questo sarebbe per me l’unica soluzione fattibile, dove cè presenza di forze dell’ordine i delinquenti se ne vanno. Certo voi mi dite si spostano, ebbene loro dovrebbero andare a stanarli, collaborati dalla gente che avendo meno paura forse si esporrebbe di più ottenendo risultati.Non servono i caschi e i giubbetti antiproiettile per i vigili urbani ma più biciclette, economiche, silenziose, che possono entrare in ogni parte anche del centro storico.La crisi sta aumentando sempre di più, siamo dinuovo ritornati ai furti di ortaggi e di vasi nelle campagne, alcuni addirittura cercano di rubare autoradio, ci stiamo avvicinando al precipizio. Speriamo con la forza e volontà di tutti di riuscire a camminare sempre sul bordo e non cadere e per questo abbiamo il bisogno che tutti, spogliandosi della veste politica ma indossando quella del padre di famiglia, si adoperino a tutti i livelli per cercare di tirare avanti, piantiamola con i formalismi, se un mio avversario dice o propone una cosa giusta per il bene di tutti cerchiamo di accettarla, magari discutiamo ma poi per favore applichiamola. Un saluto

  3. Le ronde musica per le mie orecchie ed anche per queste problematiche sempre più impellenti la Lega si era dimostrata lungimirante.

  4. Nuove telecamere??Altre spese,non credo sia il caso di sostituire le telecamere,ma di fare funzionare quelle esistenti,la mancanza di posti di lavoro farà crescere la delinquenza,è un allarme nazionale,dato in questi giorni da molti analisti,i furti “spiccioli”sono in crescita,tenere alti i controlli,istituire le ronde,è l’idea giusta,senza infierire nel mediatico con cose che allarmano la cittadinanza,costringendola a non uscire di casa,ò andare a passeggiare altrove.

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