SCONTRINO E SCONTROSO

di Sandra Berriolo – Capito il giochetto? La Finanza ha detto: Cortina, Portofino, Milano; in inverno il nord e in primavera il sud, andiamo dove va la gente che conta ma che non vuole si conti quanto spende. Quindi quel furbacchione di Celentano ha pensato: dove c’è concentramento di gente effimera tra poco? A Sanremo. Quindi arriverà la Finanza. Quindi mi controllerà lo scontrino, o la fattura o la ritenuta d’acconto perché faccio prestazioni occasionali, della parcella del Festival. Nel frattempo una serie di rompipalle mi stanno facendo i conti in tasca: io blatero di fame nel mondo, di liberalizzazione dell’acqua, di rispetto delle persone e loro credono che un tot di mila euro siano troppi! Capaci a chiamare il 117.

Così deve aver pensato lo scontroso Adriano e tramite un cellulare usa e getta oppure una scheda prepagata si è messo d’accordo con la Rai per inventare la più grande fesseria, dopo gli incroci di dita di Giucas Casella. Darà tutto in beneficenza. Ma non era meglio dire: vengo gratis? (Poi uno la beneficenza la può fare lo stesso silenziosamente, con quello che ha cumulato negli anni). Certo che da uno che va in televisione in contumacia (manda la moglie) ci si può aspettare anche questo.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo

9 Commenti

  1. Forse abbiamo centrato il problema ma non il bersaglio.
    Celentano ha tutto il diritto di chiedere il compenso che ritiene giusto per una sua prestazione, il fatto è che la RAI non ha il dovere/diritto di dire si a qualunque pretesa (soprattutto in un momento come questo) visto che lo fa con i nostri soldi.
    Ci stanno tempestando da oltre un mese sul pagamento del canone RAI (ancora non mi è chiaro se è una tassa o un abbonamento) e poi ci dimostra in tempo reale come questi soldi vengono sperperati.
    Sicuramente la farsa nasce nel momento in cui il tutto si mette in beneficenza e di questo sono d’accordo con chi dice che è facile farla con i soldi degli altri!!
    Saluti

  2. Ognuno è libero di pensare ciò che vuole ma trovo un po’ da coyote il comportamento di sparare addosso a uno che almeno i misfatti li denuncia e invece di scrivere canzonette per adolescenti nei testi ci infila qualche concetto alternativo. Lo trovo un atteggiamento da coyote perchè tutto questo livore diffuso e generalizzato invece di essere indirizzato verso chi ha effettivamente le leve del potere in mano e detiene i mezzi per cambiare le cose, trova sfogo verso chi oltre a dassolvere al suo ruolo di artista offre anche un valore aggiunto, a quato pare, poco compreso.
    Fa parte della corsa alla delazione diffusa oggi.
    Spiace sentirlo dall’articolista che si distingue spesso per testi di ben diversa caratura.
    E’ lo stesso poco edificante paragone che si fa con lo scomodo Grillo e della sua villa… nemmeno se una villa fosse appannaggio soltanto dei vip! Oggi funziona così: si prova livore e astio verso chi ha guadagnato molto denaro , senza badare che ve ne sono molti altri che impunemente ne hanno fatto anche molto di più, senza però nemmeno sognarsi di sfiorare temi scomodi che invece la funzione primaria a cui debbono assolvere li chiamerebbe a ben altri ocmportamenti. Molto più facile e meno impegnativo prendersela con Celentano:-)
    PS: si spera che non torni in auge la gogna e che nessuno di voi venga chiamato a giucie popolare.
    ….se mai sarà brevettata, la macchina del fango sarà certamente frutto della fantasia di un italiano.,,,

  3. Cara Sandra,hai pienamente ragione dell’atteggiamento,ma qualche d’uno ce lo ha messo,le lascia spazio per,e chissa come mai solo la TV di stato,non solo villa con parco, ma “forse” anche palazzi nel Varessotto,il fatto che per fare odiens,questi fanno risorgere anche le mummie,altro san poco fare,se non sperperare. 🙂

  4. e subito dopo essersi occupato di tali egregi argomenti si è fatto una bella villa con parco!
    quello che mi da fastidio è il MODO in cui adesso parla: sembra Dio sceso in terra

  5. Quando Celentasno in periodi non sospetti parlava di ecologia, inquinamento e cementificazione la maggior parte di noi andava ancora all’asilo e tanta era la volgia di consumi a tutti i costi che nessuno si<occupava dei problemi che lui sollevava e delle <cosed che denunciava. Se predicare qualcunio intende questo…ben venga gente come Adriano il quale rispetto ai cantastorie e confezionatori di soap opere in chiave melodica ha pure una marcia in più, lui: cerca di svegliare gli animi andando anche oltre al suo mandato di artista.
    Se poi, piace trastullarsi con la velleità di trovare a tutti i costi qualcosa che non va a chi non ha mai fatto mistero delle sue idee, allora chiedo venia:-)

  6. Concordo pienamente con Sandra. Bellissimo articolo. E vorrei aggiungere che i soldi che dara’ Celentano in beneficienza, sono anche nostri. Ma decide lui a chi darli. Sono contenta della scelta di darli a famiglie che hanno bisogno e di chiedere ai sindaci un’indicazione. Non sono d’accordo, invece, su emergency, ma mi viene imposta questa scelta, pazienza.

    Sono convinta di una cosa, la decisione e’ stata presa a causa delle polemiche scatenate. Altrimenti i soldi se li teneva. Perche’ altrimenti avrebbe dato vita ad una trattativa cosi’ serrata per il compenso? Solo esibizionismo o per visibilita’? Ne dubito.

    Cio’ che scandalizza e’ la leggerezza con cui gli artisti (e non solo) accusano gli altri di essere dei volgari capitalisti, che pensano al loro interesse, quando sono i primi a pretendere compensi milionari. E vivono da milionari. Io non sono contro i ricchi. Tutti, o quasi, lavoriamo per soldi. Non ci vedo niente di male, anzi. Ma sono contro chi pretende di dare lezioni di morale agli altri, senza averne diritto.

    Io valuto come uno razzola, non come uno predica.

    E’ vero, comunque, che tali soldi in RAI sarebbero stati spesi male in ogni caso. Ma io mi chiedo: perche’ aumentare il canone ogni anno se poi il servizio pubblico acconsente, e quindi puo’ permettersi, tali compensi per pochi minuti di show?

  7. nessuno dice che gli artisti devono lavorare gratis, ma certe cifre sono un pò oltre il gratis!
    credo inoltre che per le società (aziende ecc) la beneficenza, così come le sponsorizzazioni, siano almeno parzialmente deducibili dalle tasse. Non ne sono sicura, chiedo conferma ai lettori più esperti di me in materia.
    nessuno (almeno noi io) vuole uccidere tutti quelli con l’auto di lusso, dipende come se la sono guadagnata però

  8. E’ scoppiato lo stesso casino a Napoli, con il forum della cultura. Un certo cantante aveva chiesto non ricordo che cifra e tutti gli hanno dato addosso. Alla fine, dopo aver detto di voler dare in beneficenza il corrispettivo, ha lasciato il campo ad altri per evitare ulteriori polemiche. Come se gli artisti dovessero lavorare per il gusto di farlo, al contrario degli idraulici, degli architetti (che non ti danno una mazza ma pretendono tanto), degli stilisti che vestono baldracche come alberi di natale e dei politici che per incitare al suicidio prendono camionate di euro. Il mondo ha preso una deriva pericolosa e non ce ne rendiamo conto. Siamo alla frutta e tra poco si ammazzeranno le persone solo perchè girano con le auto di lusso. Cristo ha detto che è difficile che un ricco entri nel regno dei cieli, ma non impossibile. Leggetevi la storia di Candia per comprendere come possa un ricco conquistarsi il paradiso.

  9. Non credo sia una bufala, sarebbe sgamato in un attimo. Credo piuttosto che abbia fatto bene a farsi pagare per poi dare il compenso in beneficenza (tasse comprese che metterà dalle sue tasche). Se fosse andato gratis, quei soldi si sarebbero persi tra le gambe di qualche velina procace, di qualche minorenne vogliosa di fama, di qualche manager privo di scrupoli. Ben venga come esempio a quanti intascano soldi e poi combattono per il diritto all’uguaglianza.

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