Politica: non favorire ribellismi e qualunquismi di massa

di Franco Astengo – È necessario, per affrontare la situazione nella quale ci stiamo trovando, che dalle istituzioni vengano parole di chiarezza intorno ai nodi che stanno avvilendo la vita dei cittadini, impoverendo la nostra comunità nazionale, mettendo in difficoltà la vita di tutti, a partire dai giovani che si trovano in una situazione di impossibilità di lavorare, di precariato, di sostanziale sbandamento.

Il Presidente della Repubblica non può continuare a reclamare, come ha fatto oggi ancora una volta, parlando da Bucaresti, “unità” e “adeguamento dei comportamenti” in relazione alla crisi, senza avere il coraggio di definire la realtà concreta di questa crisi, come è nata, attraverso la responsabilità dei soggetti che hanno governato fin qui il Paese da tutti i punti di vista, economico, politico, culturale. È necessario indicare le responsabilità, far conoscere con chiarezza come si è formato questo enorme debito e se come tale deve essere riconosciuto o se è soltanto il frutto di una gigantesca operazione di finanziarizzazione dell’economia con conseguente altrettanto enorme bolla speculativa, vanno enunciate le responsabilità di banche, industriali dalla delocalizzazione e dalla sfruttamento selvaggio.

Queste cose vanno dette, così come deve essere sollevato il velo sulla “questione morale”a tutti i livelli e sulla realtà di un modello che viene dal cuore delle istituzioni, dalla Presidenza del Consiglio, che può ben essere definito come “amorale” (e usiamo un eufemismo). Serve la verità, serve la chiarezza, servono decisioni forti e conseguenti. Così si va alla deriva, con il rischio di rafforzare alla fine i ceti “separati” favorendo ribellismi e/o qualunquismi di massa. Un’ultima annotazione: la RAI sta compiendo opera di totale disinformazione, degna di un regime totalitario (d’altro canto il nostro livello di democrazia giudicato dagli organismi internazionali, tipo Freedom House, non è dei più elevati).

1 Commento

  1. Democrazia,ma quale democrazia??Chi ci governa è libero di fare cio che crede meglio,con stipendi che i comuni mortali non se li sognano neppure,acquistando case e appartamenti in giro per il mondo,in oltre a prezzi “stracciati”,alcune volte regalati,vediamo i casi Cirio Parmalat Argentina Alitalia ecc.ecc. elenco infinito,che combinazione han rimesso i cittadini forse convinti da banche ad acquistare, carceri ospedali strade costruite e mai ultimati,abbadonati a se stessi, palazzi storici ristrutturati ed abbandonati,mentre vi sono enti,uffici dello stato,che pagano afftti stratosferici a privati,non faccio nomi per non avere denunce,ma la realtà e questa,pensano alla saccocia loro dei parenti ed amici degli amici,il popolo una volta sovrano,non è stupido, ridotte le ferie,ridotti i ponti festivi,addirittura si vogliono togliere delle festività,aumenti delle tasse quindi aumenti dei prezzi,bene fà chi per necessità evade ,costi stratosferici nel meridione,carenza dei servizi,tagli alle scuole e alla sanità,insomma è ora di dire basta,si volta pagina con chiarezza e sincerità,cosa che forse i politici al solo sentir parlare gli si raccapona la pelle.Tutto questo non è qualunquismo ho ribellismo,ma la pura e semplice VERITA’ ,per cio che riguarda la RAI perchè mai un cittadino deve essere obbligato a mantenerla,mentre le altre televisioni si mantengono da sole,in democrazia devo poter scegliere,quindi se non pago il canone mi si vengano tolti pure i canali RAI, con l’offerta che vi è oggi se ne puo fare a meno,oltre tutto e palese che l’informazione va in una direzione,esattamente cio che i governanti decidono di dire o non dire,far credere o no,troppo monopolizzata,come d’altronde molti organi di informazione !!!Viva la Libertà di opinioni e di stampa!!

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