Albenga, il Paradiso ritrovato: Diomedi, presidente del Circolo Nautico, parla della riserva marina Gallinara

di Guglielmo Olivero – Nei fondali della Gallinara, non ci sono più dubbi, si trovano specie marine rare, alcune considerate erroneamente estinte. Un patrimonio marino da proteggere e del quale si è fatto promotore, con la sua consueta passione, Giulio Diomedi, presidente del Circolo Nautico di Albenga. Lui, autore di un libro nuovamente in ristampa (“Quelli dell’Artiglio”) dedicato a uomini e storie di mare, spiega quanto sta accadendo e cosa si dovrebbe fare.

Giulio Diomedi, da sempre un amico del mare, come si è potuto notare anche negli incontri con gli studenti delle scuole. Perché il fondale della Gallinara è così importante? “Perché si possono trovare specie rare, alcune considerate estinte. Come la cernia bianca, dalla carne ricercata per la sua squisitezza e denominata in Liguria come Luxerna de Sceuggio. Un pesce che può raggiungere i 30 kg di peso. La si credeva ormai estinta poi due pescatori del nostro circolo, Andrea Cattaneo e Marco Berruti ne hanno, per errore, catturata una. Quando si sono accorti che aveva l’amo conficcato nel palato l’hanno presa per le branchie e con delicatezza estrema, dopo qualche minuto di ossigenazione, l’hanno liberata. E adesso speriamo possa vivere tranquilla e riprodursi nei fondali”.

Questo vuol dire che è necessario quanto prima attivare una riserva marina alla Gallinara? “Penso che oltre ad essere importante per quanto riguarda il patrimonio marino da salvare sia anche un veicolo turistico di grande richiamo. Guardiamo quanto accaduto in Spagna, nelle Isole Medas dove si è creato, vicino alla costa, un vero e proprio acquario a mare aperto, un museo vivente dove è possibile ammirare le principali specie del Mediterraneo. Ogni giorno c’è la fila, con tanto di prenotazione anticipata, per poter ammirare questa splendida riserva”.

Dunque lanciamo un appello a tutti gli amanti del mare… “Lanciamo un appello a tutti coloro che hanno a cuore la sorte del mare, dei suoi esseri viventi. La riserva marina sarebbe un grande patrimonio naturale del quale, un giorno, ci saranno grate le giovani generazioni”.

1 Commento

  1. Condivido al 100% !!! sinergia con privati e promozione del territorio…. Non siamo Alassio, inutile copiare, possiamo diventare una città unica nel panorama ligure in sinergia con le altre realtà vicine con vocazione di turismo da spiaggia!!!! Piccolo porto , completare il museo della gallinara ( chiuso nel fortino di p.zza Europa ) e tante altre iniziative sportive e culturali sul nostro mare che possano essere di richiamo….. Va bene la porchetta e le miss, ma non esageriamo!!!’

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