Veleni sull’Istituto Trincheri: sindaco Guarnieri polemica con l’ex presidente Olivieri

di Fabrizio Pinna – È ancora polemica da parte del Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri nei confronti dell’ex presidente del CdA Trincheri Antonio Olivieri, invitato ieri nella sede del PD per rendere conto in una conferenza stampa – durante la quale ha fornito copia della documentazione ufficiale – di quanto fatto durante il suo mandato per il risanamento dei conti e la gestione dell’Istituto. Contestati anche i modi di passaggio di consegne, in un lungo travagliato iter durato quasi un anno.

Secondo quanto risulta infatti da una lettera datata 12 maggio 2010 – seguita a un precedente incontro avvenuto il 26 aprile tra il CdA e la nuova amministrazione Guarnieri da poco insediata – il presidente Olivieri confermava “la decisione di mettere a disposizione il proprio mandato, che scadrà il 31/12/2010, nei tempi e nei modi richiesti ed indicati dalla S.V. e dalla sua amministrazione”. In data 24 maggio dello stesso 2010 (protocollata il 3 giugno), arrivava la risposta del sindaco Guarnieri la quale, esprimendo “un sincero ringraziamento per il prezioso lavoro svolto, finalizzato al miglioramento della qualità della vita degli ospiti dell’Istituto, con la serietà e la scrupolosità che da sempre contraddistingue la Sua persona”, comunicava al presidente Olivieri che “come già anticipato personalmente questa amministrazione intende procedere, in modo unitario, alla nomina dei nuovi membri di tutti gli Enti di secondo grado, in programma per il prossimo Consiglio Comunale del mese di Giugno [2010]”.

Da lì in poi polemiche non sono mancate, facendo del tutto evaporare i “toni cordiali” testimoniati da queste missive, sino ad arrivare alle schermaglie e veleni di queste ultime settimane e giorni delle quali le cronache dei giornali locali, Corsara compreso, hanno dato conto e che proseguono oggi con un intervento del Sindaco Rosy Guarnieri che a testa bassa  va alla carica dell’ex Presidente Olivieri, minimizzando gli scontri interni alla maggioranza nella scelta dei nomi del nuovo CdA infine insediatosi.

“Il fatto che il Presidente dell’Istituto Trincheri – attacca il sindaco in una nota stampa – abbia partecipato a una conferenza stampa insieme a consiglieri di minoranza conferma l’atteggiamento politico strumentale da lui utilizzato nei mesi dall’insediamento della nostra Amministrazione ad oggi: è evidente che non si riconosca nell’attuale Amministrazione Comunale, ma che invece faccia riferimento alla minoranza. Prendiamo atto che ha relazionato sul proprio operato e ci auguriamo che il prossimo CdA possa confermare la veridicità del contenuto di quella relazione. Per quanto invece riguarda il tema della videosorveglianza, in particolare, ricordo che è stato consigliato al Presidente di sospenderne la realizzazione poiché funzionari del Comune hanno riscontrato il concreto rischio di violazioni della privacy degli ospiti”.

“Sarebbe opportuno”, prosegue, “che il Presidente uscente desse corretta informazione riguardo ai fatti relativi alle dimissioni del CdA. Mi era stata infatti preannunciata l’intenzione delle dimissioni, peraltro mai pervenute. Alla richiesta di concretizzare l’atto, il Presidente uscente si è accorto di dover ancora modificare lo statuto per l’adeguamento alla normativa di recente attuazione, la quale riduce il numero dei componenti del CdA. Egli ha temporeggiato per attuare tale modifica, e non ha tenuto conto dei consigli espressi dall’Amministrazione Comunale circa il riconoscimento di un membro in rappresentanza della minoranza, in sostituzione di quello indicato dalla Regione. Giunta l’approvazione delle modifiche allo Statuto, abbiamo correttamente provveduto alle nomine: il Presidente è stato eletto dal Consiglio Comunale lo scorso Marzo e, successivamente, sono state ufficializzate le restanti nomine di competenza del Sindaco, ovvero Maria Grazia Minnella e Daniel Porcello”.

“Non mi risulta vi siano state liti dirompenti interne alla maggioranza, ma semplice dialettica politica. Al contrario, mi pare invece che sia stata la minoranza a lacerarsi, dividendosi in più tronconi, per il componente di loro competenza, con chi sosteneva il nome della Celsi, chi Barbieri, chi Cavanna. Questi sono i fatti, tutto il resto lo lasciamo ai soliti fantasiosi”, conclude la nota del Sindaco Rosy Guarnieri.

21 Commenti

  1. In qualità di vicepresidente dell’uscente Consiglio di amministrazione dell’ A.P.S.P. “Domenico Trincheri” di Albenga, mi permetto intervenire per specificare quanto segue:
    1. L’intero C.d.A. in data 12 maggio 2010 (comunicazione n° 1157 del protocollo in uscita, consegnata a mano presso l’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Albenga, che firma per ricevuta), significava al Sindaco del Comune di Albenga e per conoscenza alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale, “…la decisione di mettere a disposizione il proprio mandato nei tempi e nei modi richiesti ed indicati dalla S.V. e dalla Sua Ammistrazione.”
    2. Con Sua Comunicazione (protocollo in uscita del Comune di Albenga n° 024023 del 31/05/201 pervenuta presso la segreteria dell’Ente in data 03 giugno 2010 ed archiviata con protocollo in entrata n° 1308), la Sig. Sindaco comunica che “ ….questa amministrazione intende procedere, in modo unitario, alla nomina dei nuovi membri (……..omissis…) per il prossimo Consiglio Comunale del mese di giugno” .
    Preso atto di quanto sopra enunciato ricordo che gli atti sono depositati c/o la segreteria dell’Ente ed eventualmente consultabili secondo quanto previsto dalla vigente normativa.
    Il C.d.A. uscente ha lavorato alacremente nell’intento di risanare i bilanci approvati non solo in sede di consiglio, ma validato da un collegio dei revisori dei conti che ha non solo analizzato i numeri ma condiviso gli sforzi profusi per raggiungere, fra gli altri, l’obbiettivo del risanamento. Altri ancora gli obbiettivi che a mio modesto avviso devono essere raggiunti o portati a compimento da parte di questo nuovo consiglio di amministrazione e con l’occasione porgo al Presidente eletto e ai consiglieri nominati fervidi auguri di buon lavoro.
    Prof. Giuseppe Rossi

  2. …..ma quanta poca onestà a strumentalizzare Olivieri…..se non si ammette che la Guarnieri ha torto marcio in questa occasione allora cari ragazzi tenetevela per qualche millennio!!!! non si era mai visto raccontare tante palle come con questo Sindaco…. ma poi anche belle montate, non con le solite giustificazioni da poco….sveglia Albenga….tranquilli fra poco arriva l’Estate, porchetta fritto misto e spettacoli pirotecnici ad abbagliare la vista….”La verità è come il vetro
    che è trasparente se non è appannato
    per nascondere quello che c’è dietro
    basta aprire bocca e dargli fiato”

  3. Sottolinerei che se per nominare il presidente c’è voluto un anno di lunga meditazione e meno per proporre un membro del cda come la Minnella siamo rovinati.
    Credevo che per certe poltrone la mera politica dovesse restarne veramente fuori e far sedere una persona davvero ,credo, almeno competente.
    Vedo comunque che ogni volta vengo disilluso.
    Cosa ne pensate?

  4. breve intervallo? Ma se ci hanno messo quasi un anno per nominare il presidente!!! Bastava scegliere subito Gori ed ecco che Olivieri se ne sarebbe andato! Come fai a dire che è colpa di Olivieri??? Secondo te la Guarnieri ci ha messo un anno per nominare il nuovo presidente perchè Olivieri non si dimetteva? Ma almeno tu ci credi alle cose che dici? Pastorino si è dimesso DOPO la nomina di Olivieri quindi cosa stai dicendo? Non ti si sono ancora consumate le unghie a forza di arrampicarti sul vetro?

  5. Non c’è più sordo di chi non vuol sentire! Dopo le dimissioni del presidente, il comune ha un breve intervallo di tempo per provvedere alla nomina, poi c’è anche la possibilità di chiedere il ritiro delle dimissioni e quindi il comissariamento. Non inventiamo scuse banali, quale crisi? Non c’è nessun accanimento anche perché non ho alcun modo di valutare l’operato del CdA uscente né m’interessa. Dissento assolutamente sull’immagine dell’Olivieri che, poverino, per puro spirito di servizio, continuava a non dare le dimissioni; è più comodo e funzionale strumentalizzare politicamente la vicenda e dire che l’amministrazione non era in grado di indicare il nuovo presidente. Avesse dato le dimissioni a tempo e ora non ci sarebbe stata nessuna discussione e, se come lei asserisce, ci fossero stati dei conflitti per la scelta sarebbero venuti a galla. Quanto alla credibilità, di quella dietro ad un nickname non me ne può importar di meno. I fatti sono questi ed ognuno dà la sua lettura. Il dato reale è che doveva dimettersi prima e non l’ha fatto.

  6. Pelox ma ci sei o ci fai? Un presidente deve esserci, non si può lasciare l’istituto senza la figura dirigente!!! Ti prego, preserva quel poco di credibilità che ti rimane… come mai tutto questo accanimento? sei direttamente coinvolto? Mi dispiace per te. Il presidente di un istituto è una figura NECESSARIA, nel senso legale del termine: se avesse dato le dimissioni si sarebbe aperta una crisi

  7. Cari signori….ma perchè non parliamo dei nomi nuovi che circolano per l’ultima poltrona?
    Maria Grazia Minnella presona giovane capace ed esperta mi sembra di aver letto sul giornale qualche giorno fa…..una persona giovane quello è sicuro e in tanta giovinezza come si può essere così capaci ed esperti??
    Un genio credo!!!

  8. ad aprile 2010 non si sapeva un bel niente.tantomeno i nomi del cda.olivieri se ne e andato quando poteva.onore ad un uomo serio e capace.e uno la conferenza di commiato la fa un po dove vuole.

  9. Le ha messe a disposizione ma non le ha date, aspettando la scadenza del mandato. Le dimissioni si danno e basta. Non giriamo la frittata: gli è stato chiesto di dimettersi e non l’ha fatto. Di ridicolo c’è piuttosto che invece di rendicontare all’amministrazione comunale per la quale aveva assunto la carica, abbia fatto una bella conferenza con la minoranza. Può fare tutte le conferenze che gli pare ma il comportamento corretto sarebbe stato rendere conto all’amministrazione e dimettersi all’insediamento della nuova giunta. Il nuovo presidente lo si sapeva già ad aprile 2010! Quindi poche palle: è stato profondamente scorretto e strumentale!

  10. Pelox complimenti per la simpatia. Comunque ti informo che Pastorino si era dimesso quando la passata amministrazione aveva nominato il nuovo CDA, ovviamente nei tempi stabiliti. Olivieri non poteva dimettersi se la Guarnieri ci ha messo quasi un anno per nominare il nuovo presidente. E se tu avessi letto l’articolo, avresti fatto caso alla frase “il presidente Olivieri confermava “la decisione di mettere a disposizione il proprio mandato, che scadrà il 31/12/2010, nei tempi e nei modi richiesti ed indicati dalla S.V. e dalla sua amministrazione”.
    Altri tentativi di screditarlo a favore dell’attuale amministrazione risulterebbero oltre il ridicolo

  11. @ R.Warrior il mio commento è riferito al fondo pagina sulle liti “dirompenti”,centra eccome se centra !!

  12. @pelox- ma scusa hai letto articolo e date? essendo protocollate non danno scampo a che vuole contraffarre le cose. poi scusa, lo sanno tutti che mancava la quadra anche in casa lega, oltre che nel pdl. se poi si aggiunge che un Olivieri rimetteva in sesto l’azienda, mi chiedo come si possa dire cose del genere. ma tu ti sei ritagliato il ruolo di avvocato della difesa anche davanti all’evidenza dove l’onestà intelluattuale dovrebbe consigliare un bel silenzio

  13. Ma davvero? Chiedevo se Pastorino aveva avuto la correttezza di dimettersi all’insediamento della giunta Tabbò e non dopo più di un anno come Oli-Bostik!

  14. Roonf hai sbagliato pagina nello scrivere il commento? Mi sembra che non c’entri una mazza… cmq tutto quello che ha scritto Olivieri nella sua relazione è sicuro al 100% e sfido anzi questo CDA a fare di meglio, visto che ancor prima di entrare hanno già tolto il finanziamento di 80 mila euro del servizio mensa e una parte dei debiti era stata accumulata proprio da Pastorino! Non usiamo la memoria solo quando fa comodo a voi, parlando di quello che il PD non ha fatto.

  15. A volte non necessitano le liti,vi sono persone mature che non ne hanno voglia di litigare sapendo che intanto non se ne viene a capo,o per lo meno si deve fare come vuole una persona sola, cioè lei, a volte i para occhi oscurano la realtà delle cose e i bisogni delle persone dei cittadini,ma l’irruenza non fà altro che far andare avanti con il para occhi,quindi a senso unico,il suo ,a volte potrebbe essere nel giusto ma a volte ci si puo anche sbagliare.Un capo di una azienda deve avere i suoi collaboratori motivati,se lei pensa che lo siano forse tralascia qualche cosa di importante ,i collaboratori servono per essere delegati e togliere il sovrappeso del lavoro delle responsabilità,l’umiltà non e un segno di debolezza,ma di saggezza,ma forse è inutile parlare di umiltà.Premetto io e la mia famiglia le abbiamo donato il voto senza voler nulla in cambio ne ora ne mai.

  16. Quindi il ritardo sarebbe colpa dell’ex presidente? Ma per piacere!!! Sindaco ma almeno tu credi alle storie che racconti?!?

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