A modo mio – Countdown: – 15 giorni alle elezioni amministrative a Savona, Loano, Alassio

di Mary Caridi – Iniziato il conto alla rovescia per il fatidico giorno delle elezioni,  dove si  rinnovano  le amministrazioni uscenti per  comuni importanti,  come Loano, Savona, Alassio. I candidati scalpitano, dopo alcuni giorni di forzato riposo, dovuto alle festività, che hanno un po’ distratto gli elettori. Savona è il comune capoluogo e la posta in gioco è notevole. Il Sindaco uscente Berruti deve vedersela con un candidato, Paolo Marson che affronterà la sua prima vera gara elettorale senza la protezione  garantita di una nomina calata dall’alto. Non è un dato di poco conto, quello del radicamento popolare, considerato che sono elezioni amministrative e che una “testa – un voto”, significa andare a cercarseli i voti, porta a porta, senza il paracadute di liste bloccate/elezione certa.

L’uomo, (Paolo Marson) sulla carta,  ha progetti ambiziosi, pensa in grande, lancia segnali di superiorità, si sente un po’ “unto dal Signore”, ma il rischio per lui è l’immagine un po’ saputella e boriosa, che suscita un senso di frustrazione nell’elettore medio, quello che non ne può più di “uomini che credono di essere stati scelti dal destino per calarsi in mezzo alla plebe e governare.  Perchè poi un Sindaco devi poterlo incontrare per strada, parlarci a tu per tu e chissà quanti sono i savonesi che lo conoscono di persona . Quella puzza sotto il naso che fa a pugni con il suo sfidante Berruti che di polvere e scarpe ne ha consumate tante, in questi anni di politica e di altrettante campagne elettorali in mezzo ai savonesi.

Cantava Conte: ” Oh quanta sabbia nei miei sandali…quanta ne avrà fatta Bartali”, ora per Berruti si profila una gara nuova, quella con il rivale suo sfidante principale Marson,  che ritiene di poterlo impensierire con i suoi effetti speciali, con  la sua bici modello super teconologic-nouveaux, mentre lui si affida alla sua cara, antica bicicletta, quella che sa di polvere e sudore, quella che lo ha accompagnato nei tour, quella  che non lo mai tradito, finora. Il certo per l’incerto.  L’uomo della provvidenza (Dio ce ne scampi! Ancora?), contro il savonese con la faccia da bambino e giubbetto scuro.  Le grisaglie da avvocato,  i maglioncini alla Marchionne, l’aria del primo della classe, contro l’uomo normale, il vicino di casa. Una bella gara!

Gli altri sfidanti sono frutto delle solite tafazzate a sinistra o espressione di una reale voglia di cambiamento? Chissà! Ad Alassio invece si scontrano due sistemi differenti. Quello della continuità melgratiana, che pure ha goduto di un plebiscitario consenso, alle prese però con i suoi strascichi giudiziari, le beghe interne, le lotte intestine, ma con un giovane candidato leghista, Villani che piace molto ai giovani o Avogadro, l’uomo che ha composto una lista forte e sa usare la comunicazione e i media, al pari di un Melgrati costretto a restare in seconda fila? O Galtieri che tenta di sfondare in quel mondo economico e alberghiero che rimpiange i fasti di una Alassio che non esiste più? Sulla carta la sfida è apertissima, ma qui chi ha un voto in più passa.

Loano vive un passaggio elettorale, esattamente come ad Alassio, contando, sulla carta, su un elettorato che alle politiche è di centro destra, ma come ad Alassio senza il “leader” che fa il botto è un’incognita. Ce la faranno i candidati nuovi che sostituscono Vaccarezza e Melgrati, a battere gli sfidanti che hanno messo in campo squadre che sono composte da personalità della società civile, sia di sinistra che di destra? Meno 15 giorni alla vittoria.

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi

1 Commento

  1. amici ricordate il film di cetto laqualunque? Antonio Albese dice del suo personaggio: «Cetto non è uno qualunque»
    Lo slogan di Marson: Non uno qualunque…uno deciso
    speriamo sia solo una copiatura di slogan

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