Elezioni: balsamo slogan

di Sandra Berriolo – Oggi mi concentro sugli slogan, visto che non riesco a trovare il mio candidato preferito solo guardando le facce. Ne ho letti un bel po’, di comunali e regionali, ma non certo tutti. E ancora una volta non sto a vedere di che schieramento sono ma cosa mi dicono e cosa mi ispira quel che mi dicono; un po’ come il gioco: io ti dico una parola e tu mi rispondi la prima cosa che ti viene in mente.

Intanto scopro di avere un sacco di gente “dalla mia parte”. Accogliamo poi quelli che stanno “con noi” e pure quelli “al servizio della gente”. Speriamo se lo ricordino, dopo. Ci sono i veggenti che asseriscono di “dire la mia”, ma come fanno a saperla, mi hanno intercettato? C’è il generico che sta “tra la gente per la gente”, tanto per non scontentare nessuno. E c’è chi ammicca perché è “uno di noi” e altri che dicono di essere “uno dei miei”. Spero che non mi chiedano soldi, dopo. C’è chi dice di essere “un amico in comune”. Ma se è già in Comune perché lo devo votare?

Invece ci son quelli che promettono “passione, impegno, responsabilità” oppure “trasparenza e cultura”. Perché finora cosa ci avevate messo? Altri rispondono che ci han messo “l’esperienza del fare” e “la certezza dell’impegno”. Vabbè, onore all’impegno, ma qualcosa di nuovo? Si si, abbiamo uno che calcisticamente ci ricorda “scegli l’uomo (rompi gli schemi)” mentre altri ammoniscono “scegli il cambiamento per risvegliare Albenga” e altri ancora, sempre veggenti, consigliano “scegli il futuro”, ma magari! Intanto ci sarebbero realisticamente “nuove cose da fare”, come se non ce ne accorgessimo anche noi!

Ma il panico mi prende, pensando alla Regione, quando scopro che “la Liguria di tutti” deve essere stata annessa da qualche altra nazione visto che uno ci dice “riprendiamoci la Liguria”. Ad altri basterebbe “aver cura della Liguria” oppure lavorare “per la nostra terra”, che potrebbe essere un bel modo di trovare posti di lavoro. Tanto loro non devono fare granché, se non aver “fiducia nelle persone, nella gente” e al massimo, impegnandosi solo un po’, portare “in regione le tue ragioni”. Termino coi più fiduciosi, beati loro, che esultando con un “finalmente ci siamo” ci ricordano che LORO “contano su di NOI”. Son sempre più confusa, sarà l’età.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo

2 Commenti

  1. si, l’ho notato ma mi pareva MOLTO riconoscibile e spesso le mie semplici battute vengono prese MOLTO seriamente. E’ pur vero che…se compri l’usato sai già che darà dei problemi prima del previsto (parlo di automobili, ovviamente) quindi non volevo sembrare scortese, però grazie per l’occasione di battuta che mi hai dato

  2. a mio avviso il più divertente è quello del candidato che ha ricoperto per anni il ruolo di assessore e che dice così:
    Non cambiare! vai sull’usato sicuro!
    Simpatico no?

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