Elezioni – Faccia… il candidato

di Sandra Berriolo – Quello nella foto è mio nipote, il corsaro nero. Lo so che voi lo chiamate pirata e c’è una certa differenza (nell’ingaggio, in particolare) ma mi serve per la premessa. Ciò che scrivo in questa rubrica non sempre sarà preciso, ma è il pensiero di un normale cittadino. Cerco di dare un occhio alla par condicio (è latino, come plus, ditelo ai giornalisti tv e alle pubblicità) e non voglio assolutamente danneggiare o favorire uno o l’altro schieramento, ma può succedere che non sia precisa nella parità di commenti. Credetemi, non è voluto, come non lo sono i commenti che sento in giro da parte di gente che non appartiene in modo chiaro a nessun schieramento.

Mi è capitato di calpestare un santino l’altro giorno (già adesso? Figurarsi tra quindici giorni) e mi è spiaciuto: passare sulla faccia di qualcuno mi da fastidio. E allora ho pensato alle loro facce. La maggior parte da un primo piano mi guarda dritto e sorride, ma ci sono anche quelli che sembrano concentrati ad ipnotizzarmi, quelli assorti e quelli con l’aria “forse era meglio di no”. Ci son quelli che si sporgono un po’ verso di me, in segno di disponibilità ma magari non sorridono granché. Ci sono invece quelli che sorridono così tanto che sembra ridano, beati loro.

Qualcuno ha una foto forse un po’ fanè, come fosse una fototessera, altri sono a figura intera e un po’ informali: magari davanti alla loro attività, oppure davanti ad un grosso cespuglio. Danno l’idea della freschezza, della normalità. Ma guarda caso si son messi il vestito bello, non quello da lavoro. Ad uno sembra che il retrostante cespuglio faccia una ruota come un pavone o come alla Marchesini quando faceva la parodia di Lucia. Però almeno sorride cordiale. Altri sorridono cordiali ma hanno le braccia conserte, che è indice di chiusura nei confronti dell’interlocutore.

Ci sono poi quelli che non mi guardano e fissano qualche punto sconosciuto dietro di me, sopra di me, sotto di me: son dimagrita così tanto? Uno addirittura guarda dietro di sé! Hei son qui, la tua elettrice! Pochi sorridono rilassati cercando di infondermi fiducia, ma saranno veramente rilassati o solo bravi a fare una bella faccia? Ma insomma: che faccia deve fare un buon candidato?

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo

1 Commento

  1. Che bella domanda ! Una faccia che incuta fiducia direi…ma la vera questione è: dietro una faccia onesta…c’è SICURAMENTE una PERSONA onesta?? L’esperienza ci direbbe di no….E io sinceramente ho smesso di comprare Galbani da un pezzo!

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