Daniele Tealdi: mi sono candidato con Tabbò per passare dal mugugno all’impegno in prima persona

di Mary Caridi –  39 anni, bancario, perché hai avvertito l’esigenza di impegnarti in prima persona in questa campagna elettorale con Tabbò?

“Mi ha molto lusingato che mi sia stato chiesto da una persona che stimo personalmente che è Antonello Tabbò e questo umanamente mi ha fatto molto piacere. In questi anni ho imparato a conoscere la realtà di Albenga e sono convinto che sia una città dalle enormi potenzialità gran parti delle quali inespresse. Ho ritenuto mio dovere più che passare il tempo a mugugnare sulle cose che non vanno a mettermi in gioco, mettere in gioco le mie idee, la mia passione , la mia grinta,  le cose si possono migliorare e desidero aiutare Antonello  nel cammino che ha intrapreso cinque anni fa”.

Da cittadino che ha scelto Albenga come luogo in cui vivere cosa dovrebbe cambiare, cosa è già stato fatto e cosa si può fare  ?

“Ad Albenga si può fare tutto. E ’l’unica realtà  in Liguria di queste dimensioni che ha tuttora delle potenzialità incredibili.  Il mondo dell’agricoltura ha ancora davanti a sé un grande futuro di sviluppo, il turismo non è ancora stato sviluppato in modo serio, abbiamo uno dei centri storici più belli della Liguria, potenzialità culturali infinite. Albenga ha un marchio insito dentro di sé che nessuna altra città ha. Ricordiamoci che ha vicino un aeroporto , vicino Alassio e Finale, un meraviglioso entroterra, siamo a pochi chilometri da Montecarlo, ha un sistema paese che non è stato assolutamente sfruttato, ma non dalla giunta Tabbò,  non è mai stato sfruttato dagli albenganesi. Albenga ha delle potenzialità per diventare un punto focale di tutta la Liguria”.

8 Commenti

  1. Cara signora Antonella…..vada per il lei. Non sono qui per le decisioni epocali. In primo lugo le garantisco che ho ben valutato con obiettività quanto di buono e quanto non di buono ha fatto la giunta Tabbo’ negli ultimi 5 anni. E chi mi conosce da tempo sa che so essere obiettivo, critico caustico e persino duro. Anzi dirò di più. Da tempo, in quanto italiano stufo, sono arcistufo di vedere come ogni cosa venga sempre giudicata in base al colore di chi la fa o di chi la pensa. La giunta Tabbo’ poteva fare meglio senz’altro……..come credo quasi tutte le giunte d’Italia di ogni colore…(per inciso a Milano governa il centrodestra e non mi pare che non abbiano problemi con gli immigrati e a Palermo dove governa pure il centrodestra la spazzatura arriva al tetto dei palazzi)…Quello che penso tuttavia è che una eventuale giunta Guarneri non sarà in grado di fare quello che promette per tanti motivi che sarebbe lungo elencare. Con questo se dovesse vincere le augurerei senz’altro di fare il meglio possibile per Albenga che è la cosa che mi sta più a cuore. Per altro mi metto in gioco in prima persona perchè è troppo facile criticare tutto e tutti e poi non volersi mai minimamente impegnare per la propria città o regione o nazione……a mugugnare siamo tutti dei fenomeni poi al dunque ci giriamo dall’altra parte. Sia chiaro che non parlo di lei ma dell’italiano medio. Tornando alle decisioni epocali è vero che la differenza la fanno le piccole cose ma se presto o tardi non si tornerà ad avere dei sogni per la nostra terra ligure allora è giusto che continui a sprofondare come sta facendo da trent’anni a questa parte. E concludo ricordando di nuovo che la ditta toscana che sistemerà gli alberi di Albenga ha vinto una regolare gara d’appalto……….Può non piacere neanche a me ma questo dovrebbe spingerci a domandarci come mai le ditte locali non hanno partecipato e quelle che hanno partecipato hanno perso……..Per il nostro verde pubblico si dovrà senz’altro trovare un modo per farlo diventare la miglior pubblicità delle aziende della piana. E lo si dovrà trovare con la collaborazione tra Comune Aziende e Associazioni di Categoria. Buonaserata Antonella.

  2. Caro signor Tealdi diamoci pure del Lei, sono una donna all’antica. Non vorrei che ci rimanesse male ma delle “decisioni epocali” già si fece tanto parlare al tempo dell’elezione del sindaco Tabbò e tanto si è continuato a parlare per i seguenti cinque anni! Nulla di nuovo sotto il sole, quindi. Quanto alla “cura del verde pubblico visto che Albenga è la capitale europea delle serre e dei vasetti e il verde pubblico dovrebbe essere un biglietto da visita ad uso di tutti, turisti e non…” la trovo un’idea grandiosa, sempre che Tabbò non intenda importare vasi e fiori da oltre oceano, dati i precedenti con gli alberi da sostituire… Se lei poi, avesse valutato con obiettività il lavoro dell’attuale Amministrazione, avrei potuto crederle ma visto che continua a difendere coloro che hanno fatto davvero poco nell’interesse degli albenganesi, non posso darle la fiducia che forse meriterebbe se non altro per il suo entusiasmo davvero lodevole.

  3. magna magna?…………..Stavolta non ti capisco più……..Ciao Gian buona giornata.

  4. Cara Antonella….non mi sono candidato solo perchè me lo ha chiesto Antonello Tabbo’…..il motivo principale per cui mi sono candidato è l’amore per questa città che mi ha adottato oltre 4 anni fa. Un amore che mi fa provare rabbia vedendo quante occasioni Albenga non abbia colto e sfruttato appieno, qualunque fosse il colore dei suoi governanti, da moltissimi anni a questa parte….come tutta la Liguria per altro. Albenga è di fronte ad alcune decisioni epocali – il porto, il puc, il rilancio del turismo, l’agricoltura ed altre – che ne determineranno il futuro per molti decenni a venire. Lavorare bene per i prossimi 5 anni di legislatura può fare la differenza. Poi non temere. I miei non sono sogni pindarici. Tra i punti fondamentali che sosterrò in Consiglio Comunale – se avrò la fiducia degli elettori – vi è l’istituzione in Comune (senza assumere nuovi impiegati) di un ufficio dedicato all’ottenimento di contributi europei (l’Unione europea da contributi per mille cose: piste ciclabili, ristrutturazioni centri e palazzi storici, cablaggio gratuito di internet ecc ecc) , battermi perchè il porto sia fruibile da tutti i cittadini – con locali, bar, ristoranti ecc – come accade in Costa Azzurra, e non solo per chi ha la barca, aumentare le telecamere e l’illuminazione anche nelle frazioni (passare da 72 telecamere a 100 telecamere), cercare di coinvolgere quanto più possibile gli imprenditori e tutte le forze di Albenga nell’organizzazione e gestione di eventi culturali e turistici e perchè no anche nella cura del verde pubblico visto che Albenga è la capitale europea delle serre e dei vasetti e il verde pubblico dovrebbe essere un biglietto da visita ad uso di tutti, turisti e non. Quindi come vedi cose molto concrete. Con questo non bisogna perdere di vista le scelte che condizioneranno la vita di tutti noi per il futuro. Hai ragione tu io sono un entusiasta………….se ci fossero tanti come me però le cose girerebbero meglio perchè senza entusiasmo, condito da concretezza, non si può andare da nessuna parte.
    Per quanto riguarda il mio lavoro non temere. Di sicuro non intendo abbandonarlo e continuerò a considerare ogni cliente importante come ho fatto finora. Anche quando ho commesso degli errori. Ma credimi la banca non dipende da me ma dipende principalmente da tanti validissimi colleghi che da molti più anni di me lavorarono con passione e dedizione per i clienti. Ciao.

  5. Ecco, non bastavano tutte le cose preoccupanti che ci sono in Albenga, ora debbo anche essere in ansia perchè il direttore della Banca dove hanno il conto i miei genitori si mette a fare politica disinteressandosi, magari, delle questioni inerenti il suo lavoro, rischiando che quei poche soldi che i miei hanno investito si volatilizzino mentre lui distribuisce “santini”… Tutto si può fare: ma per rischiare di far male due cose, forse meglio farne bene una…Caro signor Tealdi, la prego, pensi bene a quello che sta facendo! Io sono seriamente preoccupata!… Forse più per Albenga che per la sua persona, sinceramente. Vede, l’entusiasmo che traspare dalle sue parole nell’intervista fa quasi tenerezza. Mai mi sognerei di candidarmi perchè “me lo chiede Antonello Tabbò”. Ma ognuno è libero di fare ciò che ritiene più opportuno. Ah, mi perdoni ancora una osservazione: gli elettori, i cittadini, sono stufi di sentir parlare delle “potenzialità” di Albenga. Se vuole avere un minimo di successo pensi a qualcosa di concreto. Come lei avrà avuto modo di vedere anche nel suo lavoro, la gente vuole concretezza, altrimenti cambia…speriamo non banca…!!!

  6. Caro Gian……se seguissi il tuo ragionamento allora vuol dire che un avvocato, un architetto, un ingegniere, un artigiano, un medico, un commerciante (ce ne sono in entrambi gli schieramenti) insomma chiunque non sia pensionato non possa decidere di impegnarsi per l’amministrazione della propria città? ……. e poi perdonami ma chi ti ha detto che io sono di sinistra? Se fossi di sinistra avrei corso con la lista del PD ed avrei la loro tessera. Invece, senza nulla togliere al PD, non ho ne la loro ne nessuna altra tessera – ne ne ho mai avute – ed ho deciso di correre in una lista civica dove ti assicuro si parla più di cose da fare per Albenga che di chiacchiere politichesi. Ovviamente sei liberissimo di togliere il tuo conto corrente di famiglia ma forse dovresti farlo se sei scontento del servizio ricevuto e non perchè io ho deciso di impegnarmi con Tabbo’ che è una persona che personalmente stimo. Se sei cliente da tanto tempo evidentemente il servizio che tutti i colleghi della banca ti danno è di tua soddisfazione. Se così non fosse è giusto tu tolga il conto. Ciao

  7. Ecco, a me non piacciono ste commistioni… un bancario in città deve occuparsi di dirigere la banca, non di fare il politico.
    Sono cliente alla Deutsche Bank di Albenga, adesso toglierò il mio conto corrente di famiglia, perchè non vorrei mai sentirmi a disagio con un eventuale amministratore di sinistra. Fatta salva la mia inclinazione politica, vorrei gente super partes almeno in chi si occupa dei miei interessi…

I commenti sono bloccati.