Rischio frane ad Alassio? La replica del sindaco Melgrati a Tonarelli

di Marco Melgrati – Il consigliere comunale di Albenga Tonnarelli, invece di occuparsi di Albenga o della sua professione di medico, si inserisce, creando confusione, in una vicenda che stiamo cercando di risolvere con piena sicurezza per gli allievi dell’istituto Alberghiero, dell’asilo e della primaria Comunale, peraltro frequentata anche dai miei due figli. Infatti è stato studiato e proposto un itinerario pedonale “protetto” di flusso e deflusso di allievi e docenti, durante i lavori per il nuovo plesso di Poggiofiorito, attraverso il nuovo parco comunale di villa Fisk.

Per quanto attiene alla sicurezza dal punto di vista geologico, premesso che si tratta di un versante e non di un crinale, ma mi rendo conto che Tonnarelli non ne conosca la differenza, il progetto è stato preceduto da una ricognizione e da una relazione geologica approfondita, che ha valutato l’assoluta certezza di assenza di rischi per questa costruzione, eseguita da un illustre geologo.

Qui non siamo a Sarno, ma ad Alassio, e le cose sono fatte con tutte le premure e precauzioni. Per quanto attiene alle cementificazioni, guardi il consigliere Tonnarelli quello che approva la giunta di Albenga, che non ha niente da imparare da nessuno in materia di costruzioni!!!

È bene ricordare quale è l’opera che si intende realizzare, e lo voglio fare qui di seguito: all’indomani della vendita delle due palazzine di Poggiofiorito e della villa da parte dell’A.s.l. per fare cassa per la costruzione dell’ospedale nuovo di Alberga, in accordo con il Comune di Alassio, lo stesso comune manteneva la possibilità di avere in affitto per 20 anni una delle due palazzine, non quella attualmente occupata per il plesso per anziani, ma l’altra ancora da ristrutturare a spese del Comune. Il progetto venne realizzato, e prevista una spesa di euro 1.500.000, interamente finanziato dal Comune; e qui mi venne una idea…perché non chiedere alla Società proprietaria di costruire un nuovo ricovero per anziani, su un terreno del Comune, che rimanesse in perenne proprietà al Comune stesso, risolvendo una volta per tutte il problema del ricovero degli anziani autosufficienti? In cambio avremmo potuto svincolare la palazzina oggetto del contratto di affitto del Comune con la destinazione residenziale. L’impresa aderì immediatamente a questa iniziativa, e predispose il progetto del Nuovo Poggiofiorito su terreno comunale, dietro la scuola alberghiera, vicino al parco di villa Fiske, vicino alla zona urbanizzata di via Neghelli, ma soprattutto a costo zero per il comune, in proprietà perpetua. Il progetto approvato all’unanimità anche dalla minoranza consiliare (si vede che questa volta è stata apprezzata una mia idea, che era talmente buona che non si poteva contrastare) è stato inviato alla conferenza dei servizi, che lo ha approvato.

Questa operazione consegnerà fra due anni alla città di Alassio un nuovo plesso in proprietà comunale, di circa 1200 metri, 200 in più di quello esistente, assolutamente moderno e di nuova concezione, con sala tv, cappella per il culto, palestra, infermeria, con recupero energetico a mezzo di pannelli solari sulla copertura, dove ospitare gli anziani in 50 camere su due livelli, un livello per gli uomini e uno per le donne, a costo zero per il Comune, vicino a una zona con bar,bocciofila, chiesa, parco pubblico, con ampia possibilità di integrazione per gli anziani. Una operazione “intelligente”. E se porterà un poco di disagio, bisognerà sopportarlo, in nome di quegli anziani soli che oggi e domani dovranno essere ospitati nella residenza protetta per anziani di Alassio. E stia tranquillo Tonnarelli che, se prende la residenza ad Alassio, un posto per Lui lo riserveremo.

* Marco Melgrati Sindaco di Alassio

1 Commento

  1. Melgrati ha ragione se c’è uno che si intende di costruzioni e vare attività edilizie questo è lui.infatti il sacco di alassio degli anni 2000 è da lui firmato e diretto. peccato che non sia riuscito a fare una sola opera dicosi una che possa riguardare la città ,un bell’esempio di come si riesce a governare facejndo niente per molti e tanto per pochi. infatti della famosa frana a punta murena di cui nessuno parla più è la conseguenza di un cantiere mal gestito , la veloce assessora provinciale tace e si defila , il sindaco è impegnato ina altre faccende i lavori di rispristino sono terminati il semaforo rimane bell’esempio di buon governo

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