{"id":257977,"date":"2021-08-25T11:27:20","date_gmt":"2021-08-25T09:27:20","guid":{"rendered":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/?p=257977"},"modified":"2021-08-25T11:27:43","modified_gmt":"2021-08-25T09:27:43","slug":"il-duo-cinema-italia-incanta-il-pubblico-di-albenga","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/2021\/08\/25\/il-duo-cinema-italia-incanta-il-pubblico-di-albenga\/","title":{"rendered":"Il Duo Cinema Italia incanta il pubblico di Albenga"},"content":{"rendered":"\n

di Alfredo Sgarlato<\/strong> \u2013 Seconda giornata per l’Albenga Jazz Festival: apertura pomeridiana con il chitarrista Manuel Merlo<\/strong> che suona un magnifico strumento color crema costruito dal liutaio ingauno Santo Vruna. Il musicista ci conduce in un viaggio attraverso tutti i possibili stili della chitarra, dal barocco al classico (Paganini), all’impressionismo (Nemerovsky), fino al rock (Fragile<\/em>, di Sting), passando per l’Argentina (Volver <\/em>e Por una cabeza<\/em>, di Gardel), il Brasile (un choro, stile tipico di inizio ‘900, di Do Pernambuco), la contemporanea (Clark), la world music e l’immancabile Estate<\/em>, di Bruno Martino. Grande suggestione, quella che solo gli strumenti acustici sanno dare.<\/p>\n\n\n\n

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Alla sera Cinema Italia<\/strong>, con Rosario Giuliani al sax alto e soprano e Luciano Biondini alla fisarmonica. Del secondo Le Rapalline In Jazz aveva gi\u00e0 organizzato un indimenticabile concerto nel 2012 a Cisano, in coppia con Fabrizio Bosso. Il duo rappresenta una dimensione ideale per i protagonisti della serata, che si rincorrono in un continuo dialogo dove le voci degli strumenti sembrano ricreare quella umana. Il repertorio \u00e8 quello dei giganti che hanno prestato la loro penna al cinema, Rota, le cui La Dolce Vita<\/em>, 8 e \u00bd<\/em>, La Strada<\/em>, sono stravolte in maniera quasi irriconoscibile, eppure fedele alle fantasmagorie felliniane; Morricone, di cui accanto a Deborah’s Theme <\/em>e Nuovo Cinema Paradiso<\/em> viene eseguita la meno nota Love Affair<\/em>, da un film del 1994 con Warren Beatty e Annette Bening. Due i temi autografi, Bianco e Nero<\/em> di Giuliani e What is there what is not <\/em>di Biondini, la cui limpidezza della composizione non \u00e8 inferiore a quella dei maestri.<\/p>\n\n\n\n

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L’interplay dei due musicisti \u00e8 straordinario, ognuno \u00e8 leader e spalla, solista e ritmo; l’ironia di Fellini e il romanticismo di Leone e Tornatore sono trasposti in musica con disinvoltura, i due jazzisti si divertono visibilmente a suonare insieme e gli spettatori sono trascinati in un mondo di sogno anche senza le immagini (che comunque sono scolpite nel nostro inconscio). I solo sono sempre melodici, le sonorit\u00e0 dolci, una via italiana al jazz in cui Rimini e New Orleans sono confinanti, due maestri dello strumento che vivono la musica in maniera gioiosa e giocosa. Grandi applausi dal folto pubblico presente, che non si \u00e8 fatto spaventare da una lieve pioggerella pre concerto.<\/p>\n\n\n\n

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Oggi gran finale col pianista Andrea Zanzottera alle 18 al Chiostro Ester Siccardi, e quindi dalle 21,30 in Piazza Tortora Vincent Peirani e Helga Plankensteiner presents the music of Jelly Roll Morton<\/p>\n\n\n\n

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*Foto di Cinzia Vola<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"