\u201cIl laboratorio dell\u2019ospedale policlinico San Martino ha isolato oggi per la prima volta in Liguria un caso di variante sudafricana, riscontrata in una paziente genovese\u201d ha confermato questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti durante il punto stampa quotidiano sull\u2019andamento dell\u2019epidemia covid-19. \u201cLa variante inglese \u2013 ha precisato Toti \u2013 era gi\u00e0 stata identificata sul nostro territorio regionale da giorni. Il combinato di queste varianti per il momento non sta cambiando il quadro epidemiologico del nostro territorio, ovviamente si continua a monitorare l\u2019eventuale presenza di varianti nei positivi che vengono individuati di giorno in giorno\u201d.<\/p>\n\n\n\n
Continua dunque a diffondersi anche in Liguria quella mistura di varianti coronavirus che preoccupa il mondo scientifico internazionale poich\u00e9 non \u00e8 ancora molto chiaro l\u2019impatto che potr\u00e0 avere nel breve o medio termine, anche sull\u2019efficacia piena delle vaccinazioni; e in Italia se Istituto Superiore di Sanit\u00e0 (ISS) e il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) chiedono maggiori freni al diffondersi della pandemia, tra i \u201cconsulenti\u201d del Ministero della Sanit\u00e0 c\u2019\u00e8 gi\u00e0 chi si \u00e8 spinto (Walter Ricciardi) fino a suggerire la necessit\u00e0 di un nuovo “lockdown totale”, scatenando \u2013 com\u2019era prevedibile \u2013 una serie di faide politiche destinate proseguire.<\/p>\n\n\n\n
Ad ogni modo, al netto delle polemiche degli ultimi giorni in cui i partiti grandi e piccoli si stanno anche politicamente pesando nella nascita del nuovo eterogeneo governo Draghi, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha tracciato un quadro relativamente confortante, tenendo conto inoltre che fino al 5 marzo si rester\u00e0 in zona arancione: \u201cI dati di oggi confermano una situazione di stabilit\u00e0, il numero dei nuovi positivi di oggi \u00e8 in linea con l\u2019andamento di penetrazione del virus tra 1,8 e 1,9 ogni 10mila abitanti. Si tratta di un livello che \u00e8 ormai stabile nella nostra regione, con l\u2019eccezione della Provincia di Imperia, dove comunque sta lievemente cominciando a calare l\u2019incidenza del virus\u201d.<\/p>\n\n\n\n
\u201cPer quanto riguarda i ricoveri in ospedale \u2013 prosegue Toti \u2013 anche qui siamo in una situazione di sostanziale stabilit\u00e0. Nell\u2019ultima settimana gli accessi nei pronto soccorso di tutta la regione si sono stabilizzati su una media di 35 al giorno, contro la cinquantina che avevamo raggiunto una decina di giorni fa. Sono purtroppo 7 i deceduti di oggi: da ormai una settimana difficilmente l\u2019elenco delle persone per cui il Covid ha avuto un esito drammatico sale sopra le 10 unit\u00e0, e questo ci conforta molto. Eravamo arrivati a numeri quotidiani che talvolta superavano i 20 decessi, oggi stare sotto la decina in questo triste elenco ci conforta. Questa era l\u2019ultima curva da cui ci aspettavamo un calo\u201d.
\u201cPer quanto riguarda la fase 1 \u2018stretta\u2019 della vaccinazione – aggiunge Toti \u2013 quella che riguarda i dipendenti del sistema sanitario regionale, degli ospedali e delle Rsa, e gli ospiti delle Rsa, contiamo di concludere la campagna la prima settimana di marzo\u201d.<\/p>\n\n\n\n