{"id":227219,"date":"2019-12-13T09:18:22","date_gmt":"2019-12-13T08:18:22","guid":{"rendered":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/?p=227219"},"modified":"2020-12-02T14:36:59","modified_gmt":"2020-12-02T13:36:59","slug":"rinascimento-in-liguria-alla-galleria-nazionale-di-palazzo-spinola","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/2019\/12\/13\/rinascimento-in-liguria-alla-galleria-nazionale-di-palazzo-spinola\/","title":{"rendered":"Rinascimento in Liguria alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola"},"content":{"rendered":"\n

Genova\n| <\/strong>Marted\u00ec\n17 dicembre alle ore 17.00,<\/strong> verr\u00e0 inaugurata\nl\u2019esposizione Rinascimento in Liguria<\/strong>,\nuna occasione davvero importante per presentare al pubblico tre opere\nacquistate negli ultimi anni dal Ministero per i Beni e le Attivit\u00e0\nCulturali e per il Turismo a favore delle collezioni della Galleria\nNazionale della Liguria a Palazzo Spinola, accostate ad altre che\nsono state invece concesse in deposito al museo da varie realt\u00e0,\nanche private. \n<\/p>\n\n\n\n

Un\nnucleo di tavole realizzate tra la seconda met\u00e0 del Quattrocento e\nl\u2019inizio del secolo successivo da Giovanni Mazone, Nicol\u00f2 Corso,\nCarlo Braccesco, Ludovico Brea e Agostino Bombelli, utilissimo per\nampliare, in modo significativo, i contenuti della Galleria Nazionale\ndella Liguria.<\/p>\n\n\n\n

Le\ntre nuove acquisizioni sono opera di Giovanni Mazone e Agostino\nBombelli, in particolare di Mazone si potranno ammirare due frammenti\ndi predella raffiguranti la Visitazione con un\nsanto vescovo <\/em>(sant\u2019Erasmo<\/em>?)\ne la Circoncisione<\/em>,\nparti di una ancona smembrata verosimilmente dedicata alla Vergine. I\ndue dipinti, insieme ad altri episodi legati alla vita della Madonna,\ndovevano arricchire un polittico che recava al centro una Madonna\ncon il Bambino in trono<\/em> o un\u2019Annunciazione<\/em>,\ncome nel caso della \u2018Maest\u00e0\u2019 conservata presso la chiesa\ngenovese di Santa Maria di Castello, realizzata dall\u2019artista prima\ndel 1469. Entrambe le scene sono ambientate in un paesaggio collinare\ncaratterizzato da sentieri che conducono verso bianche citt\u00e0 e\nlontane montagne, di forte suggestione. \n<\/p>\n\n\n\n

Dipinto\nda Agostino Bombelli, artista nativo di Valenza (Alessandria) attivo\ntra Genova e l\u2019Alessandrino nella prima met\u00e0 del XVI secolo, \u00e8 il\nMartirio di santa Lucia<\/em>, firmato\n\u201cAVGVST(INUS) BOMBELL(U)S FACIEBAT\u201d e databile intorno al 1535\ncirca. Si tratta di un testo pittorico di notevolissimo pregio anche\nin considerazione della scarsit\u00e0 di testimonianze figurative\ncertamente autografe: il catalogo del maestro conta, infatti, meno di\nuna decina di opere e pertanto la tavola del museo genovese si\nqualifica quale fondamentale punto fermo per comprenderne appieno le\nqualit\u00e0 compositive e pittoriche.<\/p>\n\n\n\n

La\nnarrazione segue la Legenda Aurea<\/em>\ndi Jacopo da Varagine: la fanciulla, posta al centro della scena,\nrivolge lo sguardo al sacerdote che, accompagnato da due giovani,\nporta il corpo di Cristo. Dall\u2019altra parte, assiso in trono, si\nriconosce il magistrato Pascasio, mandante del supplizio, mentre lo\nsfondo \u00e8 ravvivato da due episodi della vita della santa. La pala,\nrealizzata per l\u2019oratorio di Santa Lucia, posto in origine nei\npressi del distrutto convento genovese di San Domenico, ebbe diversi\npassaggi in raccolte private fino al 2017, quando il Ministero la\nacquis\u00ec per la Galleria Nazionale della Liguria.<\/p>\n\n\n\n

Accanto\na queste testimonianze, saranno collocate le tavole di Carlo\nBraccesco raffiguranti San Pietro<\/em>\ne San Paolo<\/em>, concesse\nin deposito nel 2016 da una collezione privata e prominenti dal\npolittico dedicato a Sant\u2019Andrea pagato nel 1495 dalla comunit\u00e0 di\nLevanto; il Polittico di san Vincenzo Ferrer di Nicol\u00f2 Corso, opera\ndel 1501, dal 1986 depositato presso la Galleria ligure, e\nl\u2019Ascensione <\/em>dipinta\nda Ludovico Brea nel 1483 e acquistata dal Ministero nel 2010. In\nquesto modo sar\u00e0 costituito un breve percorso di approfondimento\nche, anche visivamente, accompagner\u00e0 il pubblico alla riscoperta di\nalcuni dei pi\u00f9 importanti pittori che lavorarono in ambito genovese\ntra la seconda met\u00e0 del XV secolo e l\u2019inizio del successivo.<\/p>\n\n\n\n

A\nsupporto di questa iniziativa \u00e8 stato pubblicato un\nvolume<\/strong>, edito da Sagep Editori e curato\nda Gianluca Zanelli<\/strong>, Direttore della Galleria\nNazionale della Liguria a Palazzo Spinola, con\ncontributi di Marco Casamurata e Gianluca Zanelli<\/strong>,\nprezioso per poter non solo riflettere su un\u2019epoca scarsamente\ndocumentata nella dimora di Pellicceria, ma anche per dar conto di un\nmomento particolarmente vivace e proficuo che ha visto Genova al\ncentro di una rete di commesse e presente \u201cforeste\u201d di assoluto\nprimo piano.<\/p>\n\n\n\n

A presentare l\u2019esposizione, che rester\u00e0 aperta al pubblico fino al 10 maggio 2020<\/strong>, accanto al curatore, interverranno il Direttore di Palazzo Reale e del Polo Museale della Liguria Alessandra Guerrini<\/strong> e il Direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola Farida Simonetti<\/strong>. L\u2019ingresso \u00e8 libero fino ad esaurimento posti.<\/p>\n\n\n\n