{"id":226428,"date":"2019-12-05T11:36:13","date_gmt":"2019-12-05T10:36:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/?p=226428"},"modified":"2019-12-05T11:36:19","modified_gmt":"2019-12-05T10:36:19","slug":"savona-ignoti-furono-i-cieli-milena-milani-poeta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/2019\/12\/05\/savona-ignoti-furono-i-cieli-milena-milani-poeta\/","title":{"rendered":"Savona, ignoti furono i cieli: Milena Milani poeta"},"content":{"rendered":"\n

Savona<\/strong> | \u201cVoi v’inchinate, alberi fatati, \/ nel paesaggio irreale \/ che distende l’azzurro e il bianco \/ da vicino al fiume. \/\/ Chiedete qualche cosa ch’io non so \/ forse al treno che passa \/ e non si ferma \/ forse al suono smorzato lieve e stanco \/ d’una campana \/ d’un paese ignoto.\u201d Sono i versi della poesia Accordo <\/em>di Milena Milani (1917-2013)<\/strong>, una delle poche composizioni che si possono rintracciare nella rivista \u00abMaestrale\u00bb (1941), fondata qualche mese prima dal poeta Adriano Grande. A quell’epoca Milena Milani aveva 24 anni e stava lavorando al suo primo libro, una raccolta di poesie che uscir\u00e0 tre anni dopo in una edizione veneziana (Ignoti furono i cieli<\/em>, Venezia, edizione del Cavallino, 1944). <\/p>\n\n\n\n

L’attivit\u00e0 poetica di Milena Milani \u00e8 forse uno degli aspetti meno noti della sua lunga ricerca letteraria e artistica, e proprio questo sar\u00e0 il tema della conferenza \u201cIgnoti furono i cieli: Milena Milani poeta\u201d che si terr\u00e0 nella Pinacoteca Civica a Palazzo Gavotti venerd\u00ec 6 dicembre alle ore 17, una conversazione con Silvio Riolfo Marengo<\/strong>, presidente della Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo, che far\u00e0 scoprire il \u201cvolto\u201d pi\u00f9 poetico di Milena. (effe)<\/em><\/p>\n\n\n\n

 Accordo<\/strong>

Voi v'inchinate, alberi fatati,
nel paesaggio irreale
che distende l'azzurro e il bianco
da vicino al fiume.

Chiedete qualche cosa ch'io non so
forse al treno che passa
e non si ferma
forse al suono smorzato lieve e stanco
d'una campana
d'un paese ignoto.

Milena Milani <\/em>
(in \u00abMaestrale\u00bb, n. 11, novembre 1941, p. 24) <\/pre>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"