{"id":203501,"date":"2018-11-30T10:40:49","date_gmt":"2018-11-30T09:40:49","guid":{"rendered":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/?p=203501"},"modified":"2018-11-30T11:34:20","modified_gmt":"2018-11-30T10:34:20","slug":"coldiretti-100-milioni-di-euro-i-danni-diretti-e-indiretti-allagroalimentare-e-alla-pesca-in-liguria","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/2018\/11\/30\/coldiretti-100-milioni-di-euro-i-danni-diretti-e-indiretti-allagroalimentare-e-alla-pesca-in-liguria\/","title":{"rendered":"Coldiretti, 100 milioni di euro i danni diretti e indiretti all\u2019agroalimentare e alla pesca in Liguria"},"content":{"rendered":"

Genova.<\/strong>\u00a0Sfiorano i 100 milioni di euro i danni diretti ed indiretti all\u2019agroalimentare e alla pesca in Liguria causati dal crollo del ponte Morandi a Genova e dal maltempo. E\u2019 quanto stima la Coldiretti sulle conseguenze dei disastri che hanno colpito la regione da est a ovest, dalle montagne al mare, in occasione della mobilitazione #iostoconlaLiguria con oltre un migliaio di agricoltori, allevatori e pescatori che insieme a tanti cittadini hanno assediato il porto di Genova per chiedere interventi su viabilit\u00e0, burocrazia e imprese.<\/p>\n

Le violente ondante di maltempo \u2013 spiega la Coldiretti – hanno duramente colpito il settore olivicolo, le serre e il settore della pesca e acquacoltura ma causato anche frane e smottamenti in un territorio ad alto rischio idrogeologico. Mentre il crollo del ponte Morandi \u2013 continua la Coldiretti – ha cancellato una via di collegamento fondamentale per l\u2019intera economia ligure con i tempi di viaggio che si sono allungati di un\u2019ora con rincari dei costi di trasporto anche per le aziende florovivaistiche della Piana di Albenga che portano i loro prodotti in Toscana. La Liguria \u2013 spiega la Coldiretti \u2013 \u00e8 in una posizione strategica per i collegamenti terresti con la Francia e sulla direttrice verso Milano e Torino a nord e verso la Toscana e l\u2019Emilia Romagna al centro sud con carichi di fiori, piante, olive come le pregiate taggiasche, le mimose, l\u2019olio e il vino dei declivi terrazzati protetti dai tradizionali muretti a secco proclamati patrimonio dell\u2019umanit\u00e0 dall\u2019Unesco. Senza dimenticare \u2013 aggiunge la Coldiretti \u2013 l\u2019attivit\u00e0 di pesca sulle coste e la logistica dei collegamenti con il porto.<\/p>\n

Per superare le gravi difficolt\u00e0 attuali ma anche per far conoscere le grandi opportunit\u00e0 per la ripresa che si possono avere dalla valorizzazione delle storiche risorse \u2013 sottolinea la Coldiretti \u2013 agricoltori e pescatori sono scesi dalle montagne e dalle barche e hanno occupato il porto. Tra le ragioni della protesta \u2013 spiega la Coldiretti \u2013 ci sono l\u2019aumento insostenibile dei costi del trasporto e il dissesto idrogeologico ma anche le lungaggini burocratiche ed i danni da animali selvatici come i cinghiali che mettono in pericolo campagne e citt\u00e0. Ostacoli che troppo spesso rischiano di compromettere la sopravvivenza delle aziende agricole del territorio.<\/p>\n

Le richieste degli agricoltori \u2013 spiega la Coldiretti \u2013 vanno dalla semplificazione di procedure e burocrazia per le risorse del piano di sviluppo rurale alla soluzione del problema della fauna selvatica con i cinghiali che sempre pi\u00f9 spesso si spingono fin dentro le strade di Genova e delle altre citt\u00e0 della Liguria fino al riconoscimento del marchio Dop per l\u2019oliva taggiasca, coltivazione simbolo del Ponente ligure che fino ad oggi \u2013 sottolinea la Coldiretti \u2013 non ha nessuna garanzia di tutela n\u00e9 per i produttori n\u00e9 tanto meno per i consumatori, anzi, essendo il nome varietale di una pianta d\u2019olivo, chiunque nel mondo, pu\u00f2 produrre e confezionare con il nome Taggiasca sia olive che olio extra vergine, sottraendo cos\u00ec risorse a veri produttori.<\/p>\n

A simboleggiare la voglia di riscossa dei liguri una vera Arca di No\u00e8 ancorata nel centro del Porto con i migliori prodotti del mare e della terra, alberi da frutto, castagne, ortaggi, fiori, basilico, piante aromatiche, pesce e cozze, mentre sulla prua svetta grandioso un olivo. Alla manifestazione si sono uniti molti cittadini che hanno preso d\u2019assalto il grande mercato di Campagna Amica a km zero partecipando alle dimostrazioni pratiche di vita rurale e marina, dalla sfilettatura del pesce all\u2019uso de fiori in cucina fino alla preparazione del pesto al mortaio, mentre gli Agrichef e i FisherChef sono ai fornelli per far conoscere le antiche ricette della tradizione culinaria ligure.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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