La storia dell\u2019ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro) inizia nel 1933 ma ne venne imposto lo scioglimento durante il periodo fascista. Per questo, sulla spinta dell\u2019impegno e dalla determinazione dei suoi primi fondatori fu ricostituita il 19 settembre 1943 per venire poi riconosciuta, nel 1958, ente pubblico con il compito di erogare prestazioni previdenziali e assistenziali. Nel 1979 fu trasformata in ente morale di diritto privato, a seguito del trasferimento agli enti territoriali delle funzioni di interesse pubblico svolte dall\u2019ANMIL. Oggi l\u2019Associazione raccoglie oltre 320.000 iscritti in tutta Italia che rappresentano circa il 50% di tutti i titolari di rendita INAIL e le \u00e8 stata istituzionalmente riconosciuta la rappresentanza della categorie delle vittime del lavoro e dei superstiti dei caduti sul lavoro.<\/p>\n
Per celebrare tale ricorrenza, l\u2019Associazione ha richiesto e ottenuto di essere ricevuta dal Capo dello Stato e dal Papa in udienze private, a conferma dell\u2019importante ruolo svolto dall\u2019Associazione nel tessuto sociale del Paese in questi 75 anni di vita: il 19 settembre, alle ore 12.00, una ristretta delegazione sar\u00e0 ricevuta nello studio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mentre il giorno successivo, gioved\u00ec 20 settembre, sempre alle ore 12.00, circa 300 persone parteciperanno ad un\u2019udienza privata con il Santo Padre nella Sala Clementina in Vaticano.<\/p>\n
All\u2019Udienza privata con Papa Francesco a rappresentare l\u2019ANMIL di SAVONA ci sar\u00e0 il Presidente territoriale Giancarlo Bertana<\/p>\n
\u201cLa battaglia per la sicurezza nei luoghi di lavoro oggi non si \u00e8 ancora conclusa e non lo sar\u00e0 finch\u00e9 anche un solo lavoratore rimarr\u00e0 vittima dell\u2019insicurezza, ma molti progressi sono stati compiuti negli ultimi decenni, tanto che oggi la prevenzione e la tutela di chi lavora sono sempre pi\u00f9 oggetto di studio, di attenzione da parte dei media, di confronto politico ed istituzionale\u201d \u2013 dichiara il Presidente nazionale ANMIL, Franco Bettoni, alla guida dell\u2019Associazione da 10 anni.<\/p>\n
\u201cDi questo l\u2019ANMIL non pu\u00f2 che essere soddisfatta, ma consapevole allo stesso tempo che la strada da percorrere \u00e8 ancora molto lunga – prosegue Bettoni – c\u2019\u00e8 una vasta zona d\u2019ombra, infatti, dentro la quale continuano a prevalere disinformazione, noncuranza, violazione delle regole che il nostro ordinamento ha fissato a tutela dei lavoratori: un terreno troppo insidioso, nel quale gli incidenti sul lavoro sono ancora, purtroppo, una costante nella cronaca quotidiana. Non possiamo e non vogliamo rassegnarci a questa condizione e grazie all\u2019impegno di tutte le nostre sedi sul territorio puntiamo ad essere il motore per un cambiamento culturale profondo, affinch\u00e9 la tutela di chi lavora sia sempre anteposta alle ragioni della produttivit\u00e0\u201d.<\/p>\n
\u201cSe l\u2019obiettivo di contrastare il fenomeno infortunistico resta primario e doveroso, non di meno l\u2019Associazione si batte affinch\u00e9 alle vittime di incidenti sul lavoro e alle loro famiglie siano garantiti pieni diritti e la migliore tutela, per superare il dramma dell\u2019infortunio e riprendere in mano le redini della propria vita. Abbiamo ottenuto molto in questi ultimi anni, nonostante le difficolt\u00e0 dovute alla crisi economica: dall\u2019adeguamento automatico degli indennizzi per il danno biologico, al riconoscimento della natura giuridica risarcitoria della rendita INAIL, fino agli interventi per il reinserimento lavorativo degli invalidi del lavoro, solo per citare le conquiste pi\u00f9 recenti, segno della forza delle nostre rivendicazioni e dell\u2019impegno con cui vengono portate avanti\u201d.<\/p>\n
\u201cPer queste ragioni e per le battaglie che stiamo faticosamente portando avanti per garantire alle vittime e alle loro famiglie la miglior tutela e presa in carico possibile \u2013 conclude Bettoni –\u00a0riteniamo che siano fortemente significativi gli incontri che avremo in questi due giorni, con l\u2019auspicio che la vicinanza e il sostegno di due figure carismatiche e fondamentali come il Presidente della Repubblica e di Papa Bergoglio, possano essere di monito e di coinvolgimento sociale\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"