\u201cIl crollo del ponte Morandi, tragedia che ha causato decine di vittime innocenti, mette in seria crisi non solo Genova, ma tutto il ponente ligure” commenta Alessandro Berta, direttore dell’Unione degli Industriali della provincia di Savona: “Saranno enormi le difficolt\u00e0 per i trasporti di beni e merci – circa 111 km in pi\u00f9 via autostrada – con ripercussioni pesanti sulle forniture dalle aziende della provincia di Savona a quelle di Genova e Levante e sulle spedizioni dal porto genovese, senza considerare l\u2019aumento del traffico in uscita a Sestri, rimasto unico sbocco dell\u2019intero ponente”.<\/p>\n
“La nostra area, gi\u00e0 in seria difficolt\u00e0, potrebbe ora trovarsi ad avere ripercussioni che possono mettere in difficolt\u00e0 la seppur lenta ripresa: Savona rischia di essere confinata nell’isolamento, diventando una provincia ancor pi\u00f9 periferica, anche per via dei gi\u00e0 evidenti limiti infrastrutturali viari e ferroviari. Servono con urgenza leggi speciali per la Liguria, un supporto del Governo per la Regione – in linea con le prime, positive, misure annunciate dall’assessore Berrino – per aumentare la dotazione di trasporto dei pendolari del ponente ligure: al riguardo, gi\u00e0 dall’autunno deve esserci un potenziamento del trasporto locale anche a discapito di quello veloce, affinch\u00e9 lavoratori e studenti possano raggiungere il genovesato”.<\/p>\n
“C\u2019\u00e8 necessit\u00e0 di investimenti pesanti nelle infrastrutture per ricollegare i territori, confidiamo nel Sottosegretario Edoardo Rixi che per fortuna ha ben presenti i problemi e le soluzioni per i nostri collegamenti. L\u2019assemblea pubblica UISV gi\u00e0 fissata per il prossimo 14 novembre sar\u00e0 proprio sul tema delle infrastrutture, avremmo sperato che l\u2019argomento, gi\u00e0 di attualit\u00e0, non diventasse drammatico, trovandoci ora in una situazione cos\u00ec critica, sia dal punto di vista umano, sia economico\u201d conclude Alessandro Berta.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"