{"id":176853,"date":"2016-07-15T14:08:36","date_gmt":"2016-07-15T12:08:36","guid":{"rendered":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/?p=176853"},"modified":"2016-08-02T23:26:16","modified_gmt":"2016-08-02T21:26:16","slug":"intervista-esclusiva-a-enrico-zanetti-alla-prova-leadership-cittadini-per-litalia-liberaldemocratici-aperti-a-tutti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/2016\/07\/15\/intervista-esclusiva-a-enrico-zanetti-alla-prova-leadership-cittadini-per-litalia-liberaldemocratici-aperti-a-tutti\/","title":{"rendered":"Intervista esclusiva a Enrico Zanetti, alla prova leadership \u201cCittadini per l\u2019Italia. Liberaldemocratici aperti a tutti\u201d"},"content":{"rendered":"<p style=\"text-align: justify;\"><strong>di Dario Tiengo \u2013<\/strong> \u201cIl rapporto partito-gruppo si stava ormai deteriorando progressivamente. La situazione era diventata insostenibile. A questo punto, era giusto fare chiarezza\u201d. Enrico Zanetti co\u00ec spiega le ragioni dell\u2019addio al gruppo di Scelta Civica insieme ad altri 3 deputati. Dopo l\u2019adesione al Gruppo misto, il viceministro dell\u2019Economia \u201cha lanciato la costituzione di un nuovo gruppo denominato Scelta civica-verso <strong>Cittadini per l\u2019Italia<\/strong>\u201c. La prospettiva \u00e8 andare oltre Sc, dunque, e iniziare \u201dun altro percorso politico\u201d, che porter\u00e0 alla <strong>\u201ccreazione un soggetto di area liberal-democratica con chi ci sta\u201d.<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">La situazione \u00e8 complicata e ovviamente non mancano le polemiche centrate sopprattutto sul fatto che, a detta dei detrattori di Zanetti, il segretario avrebbe aperto le porte a Verdini e ai suoi per l\u2019entrata nel Governo. La lettura univoca dell\u2019operazione non \u00e8 comunque credibile. La realt\u00e0 \u00e8 molto complessa e, sinceramente, confusa. Zanetti conferma il \u201dsostegno al governo Renzi e alle sue riforme\u201d, ma \u00e8 pronto a portarsi via il simbolo di quel che rimane di Sc. Porta comunque attenzione a altri parlamentari provenienti da pi\u00f9 parti, anche verdiniani.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">\u201dHo lanciato questo gruppo al quale si stanno iscrivendo sia parlamentari provenienti dalla stessa Sc, sia singoli appartenenti ad altre realt\u00e0, come l\u2019area ex Pdl e quella ex Lega\u201d. &#8220;<strong>Nei prossimi giorni faremo il punto della situazione\u201d, assicura il viceministro, che aggiunge: &#8220;Al Congresso convocato da Sc il prossimo settembre si aprir\u00e0 il confronto interno.<\/strong> Noi siamo per il superamento di Sc e mi auguro che sul nostro progetto politico ci siano convergenze le pi\u00f9 ampie possibili, sia dentro che fuori il Parlamento <strong>\u201dSe deputati di Ala o provenienti da altre realt\u00e0\u201d, sia di centro-destra che di centro-sinistra, \u201csono interessati alla nostra prospettiva politica di un soggetto politico di centro, liberal democratico, con una propria autonomia\u201d, ben vengano.<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>A<strong>bbiamo incontrato Enrico Zanetti nel suo ufficio di via XX Settembre. C\u2019\u00e8 stato anche spazio per raccontare il progetto di una forza liberal democratica che vuole attrarre le forze del centro. Ma la partenza \u00e8 stata tutta sull\u2019economia e sulle sorti del nostro Paese viste dalla posizione di viceministro del MEF<\/strong><\/em><\/p>\n<p><iframe src=\"https:\/\/www.youtube.com\/embed\/LXY4jA0aLpo?feature=oembed&amp;amp;wmode=transparent\" width=\"500\" height=\"281\" frameborder=\"0\" allowfullscreen=\"allowfullscreen\"><\/iframe><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Crisi e situazione delle banche. Dopo la Brexit si sono accentuate le tensioni come era prevedibile. Intervento del Governo, la ricerca di un accordo europeo. Insomma una situazione tutt\u2019altro che tranquilla. Qual \u00e8 la situazione a partire dalle sofferenze?<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Le nostre banche hanno un problema portato dalla crisi economica che ha messo in difficolt\u00e0 tantissime imprese, molte non ce l\u2019hanno fatta e oggi rappresentano gran parte delle sofferenze bancarie<strong>. Indubbiamente nel nostro Paese il problema \u00e8 pi\u00f9 pronunciato che altrove, sia perch\u00e9 la nostra economia ha avuto una crisi pi\u00f9 profonda, sia perch\u00e9 \u2013 bisogna dirlo con franchezza \u2013 c\u2019\u00e8 comunque una situazione patologica dovuta a una gestione passata assolutamente non adeguata, anche in termini di managerialit\u00e0 bancaria. Per non parlare di innegabili casi di connivenza.<\/strong> Questo enorme stock di sofferenze determina una situazione di difficolt\u00e0 anche rispetto alla ricapitalizzazione delle banche stesse.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Come si sviluppa l\u2019iniziativa del Governo?<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Il governo si sta attivando, e in parte si \u00e8 gi\u00e0 attivato, per consentire da un lato condizioni di mercato non penalizzanti sul fronte delle acquisizioni delle sofferenze come avviene in questo momento. L\u2019obiettivo del Governo \u00e8 quello di fare in modo che vi siano soluzioni di mercato che amplino i potenziali acquirentie si raggiungano prezzi meno penalizzanti. Tutto questo evidentemente con un miglioramento dei bilanci, che consenta anche di trovare, a migliori condizioni di mercato, soggetti interessati alle operazioni di ricapitalizzazione.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Operazioni complesse ma con rischi che non toccano solo noi. E\u2019 cos\u00ec?<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">\u00c8 evidente in questa fase esiste un rischio sistemico, determinato da una congiuntura che va ben oltre i confini del nostro Paese. I rischi e le incertezze di tenuta dell\u2019Europa, dopo la Brexit, alimentano ulteriormente le difficolt\u00e0. Si sta lavorando per ottenere anche quelle deroghe che sono previste dai trattati e possono consentire di dare ulteriori garanzie a chi decide di intervenire a livello di mercato. Sapendo che nella peggiore delle ipotesi vi \u00e8 una garanzia pubblica. <strong>Nello specifico la situazione di Monte dei Paschi di Siena \u00e8 chiaramente un caso su cui mettere particolare attenzione Le deroghe possono gi\u00e0 oggi consentire di affermare che i correntisti, ma anche gli obbligazionisti subordinati, nella misura in cui parliamo dei piccoli risparmiatori, si potranno sentire ampiamente tutelati.<\/strong> C\u2019\u00e8 da ragionare sugli investitori cosiddetti istituzionali.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>In Europa \u00e8 stato ridimensionato il giudizio negativo sulle banche italiane anche perch\u00e9 stanno uscendo dati sulle banche estere. Ad esempio in questi giorni si \u00e8 detto che Deutch Bank pare abbia derivati per 15-17 volte il pil tedesco. \u00c8 vero?<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Devo dire che su questo punto ho letto informazioni molto diverse fra loro. Comunque quello che sta avvenendo in Europa \u00e8 quello che il nostro Governo dice da tempo e cio\u00e8 che sulle banche non esiste un \u2018caso Italia\u2019 ma un \u2018caso Europa\u2019 che poi si declina con specificit\u00e0 diverse.<strong> In altri Paesi ci sono i derivati mentre da noi ci sono le \u2018sofferenze\u2019<\/strong>. Aggiungerei che noi ci possiamo considerare pi\u00f9 fortunati perch\u00e9 in un\u2019ottica di medio e lungo periodo il problema delle sofferenze ha avuto una maggiore agilit\u00e0 di gestione. Non significa per\u00f2 minimizzare, tanto \u00e8 vero che riteniamo per questa situazione sistemica di dover comunque utilizzare le deroghe che la normativa consente. <strong>Siamo comunque felici di constatare che non siamo noi i malati d\u2019Europa. \u00c8 assolutamente vero.<\/strong><\/p>\n<p><iframe src=\"https:\/\/www.youtube.com\/embed\/s4qODeAzmxU?feature=oembed&amp;amp;wmode=transparent\" width=\"500\" height=\"281\" frameborder=\"0\" allowfullscreen=\"allowfullscreen\"><\/iframe><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Dividere le attivit\u00e0 commerciali da quelle finanziarie degli istituti bancari. Una cosa \u00e8 la raccolta e l\u2019impiego e altro \u00e8 la speculazione finanziaria. In Europa \u00e8 un dibattito presente, molto meno in Italia<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Su questo fronte a livello di governo non ho ancora avuto il piacere di partecipare a dibattiti strutturali. Posso per\u00f2 esprimere quella che \u00e8 un\u2019opinione personale e politica. <strong>Ritengo che questo tipo di ragionamento meriti di essere approfondito. La separazione secca delle due attivit\u00e0 \u00e8 probabilmente una soluzione troppo drastica che rischia qualche rigidit\u00e0 nella gestione complessiva dell\u2019effetto della finanza.<\/strong> Che vi debbano per\u00f2 essere, quanto meno, delle separazioni nette anche in termini organizzativi e operativi e di risorse umane tra ci\u00f2 che rappresenta il canale del credito e ci\u00f2 che invece rappresenta obiettivi di sviluppo, sul fronte del collocamento dei titoli, sono convinto che sia un passaggio molto importante.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Regole e riorganizzazioni, sono le parole d\u2019ordine di questa fase in Europa. Cosa mi dice del Bail in?<\/em><\/p>\n<div style=\"text-align: justify;\"><\/div>\n<p style=\"text-align: justify;\">C\u2019\u00e8 una cosa che ci tengo a dire. Il \u201cBail in\u201d non \u00e8 una normativa nemica dei cittadini come viene spesso definita, bens\u00ec una normativa assolutamente positiva di cui il nostro Paese aveva bisogno. <strong>E\u2019 una normativa che impedisce di continuare a vivere in un Paese dove i profitti sono privati, mentre le perdite sono comuni.<\/strong> Con l\u2019ulteriore e non secondario corredo che fino a quando le perdite sono pubbliche, per come ragioniamo spesso purtroppo in Italia, sono di tutti ma anche di nessuno. Alla fine, quindi, tutti coloro i quali hanno compiti di controllo scelgono la politica della polvere sotto il tappeto. In questo modo si annulla la politica di controlli stringenti immediati e resi pubblici velocemente. Non mi stupisce affatto che una parte di chi ha compiti di controllo del sistema bancario non apprezzi questa normativa. Proprio perch\u00e9 li mettono in condizioni di maggiore difficolt\u00e0. Invece il nostro Paese ha bisogno proprio di questo.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Sulla vigilanza lei ha avuto molto a che dire\u2026<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Credo che non si debbano addossare colpe automatiche a chi c\u2019\u00e8 oggi, nemmeno sul versante vigilanza. Si impone per\u00f2 una riflessione su quello che \u00e8 stato fatto negli ultimi quindici anni. Quando io leggo le carte prodotte da Banca d\u2019Italia in cui si dice che, relativamente alla Banca Popolare di Vicenza,\u00a0 dal 2001 Banca d\u2019Italia contestava al Consiglio di Amministrazione di Banca popolare di Vicenza che le metodologie con le quali conteggiavano il valore delle loro azioni erano sbagliate e leggo poi anche che questa contestazione mossa nel 2001 \u00e8 rimasta nei cassetti del consiglio di amministrazione (non esiste l\u2019obbligo di renderla pubblica) ed \u00e8 rimasta l\u00ec fino al 2014, <strong>dico che chi ha assunto quella decisione in quel lasso di tempo ha fatto male il suo dovere<\/strong>. Non \u00e8 possibile attendere un lasso temporale cos\u00ec ampio. Questo comportamento \u00e8 proprio figlio di una convinzione che poi prima o poi in un modo o nell\u2019altro tutto si sistema. L\u2019unico aspetto per\u00f2 che deve essere chiaro \u00e8 che l\u2019unico momento in cui questa normativa deve essere applicata necessariamente in modo flessibile e non rigido \u00e8 quando ci sono crisi che sono addirittura di sistema. \u00c8 un paradosso che proprio all\u2019inizio della sua applicazione viviamo in una crisi di sistema.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Tutto questo \u00e8 figlio forse di una mancanza di una cultura liberale in Italia?<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Questo \u00e8 figlio sicuramente della mancanza di una cultura liberale. Mi capita spesso in queste settimane di assistere nei dibattiti televisivi o nelle situazioni di confronti politici sia pubblici sia privati di importante livello di sentire spesso, talvolta addirittura nella stessa frase, il concetto della nazionalizzazione delle banche con quello della politica che deve uscire dalle banche. C<strong>ome mettere insieme una banca nazionalizzata con una da cui la politica \u00e8 fuori resta un mistero. Il punto \u00e8 molto semplice e cio\u00e8 avere un approccio che non \u00e8 quello dogmatico o anti statalista<\/strong> con il rischio di cadere nell\u2019eccesso opposto ma avere un approccio in base al quale da un lato lo Stato \u00e8 importante ma deve limitarsi a svolgere le sue funzioni essenziali e per il resto essere controllore di regole che a sua volta devono essere essenziali ed essere appunto convinto sostenitore di un\u2019etica della responsabilit\u00e0 che non \u00e8 il rigore fine a se stesso e che non \u00e8 l\u2019abbandono del pi\u00f9 debole.<\/p>\n<p><iframe src=\"https:\/\/www.youtube.com\/embed\/may7nw0Hb18?feature=oembed&amp;amp;wmode=transparent\" width=\"500\" height=\"281\" frameborder=\"0\" allowfullscreen=\"allowfullscreen\"><\/iframe><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Parliamo di Scelta Civica. Dopo gli ultimi avvenimenti lei lascia il gruppo alla Camera e entra nel misto fondando un nuovo gruppo Scelta Civica \u2013 Cittadini per l\u2019Italia.<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Si tratta di un percorso politico che noi portiamo avanti con coerenza e costanza su cui vorremmo veder\u00a0 convergere\u00a0 altre realt\u00e0. <strong>Spero che avremo l\u2019occasione di molte richieste di manifestazioni di interesse e di adesione,<\/strong> credo che quello sarebbe il successo pi\u00f9 bello per l\u2019iniziativa che stiamo portando avanti.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Il blocco sociale che volete rappresentare vede anche quella parte di ceto medio che oggi vive in una zona grigia ed \u00e8 toccato sensibilmente dalla crisi. Parliamo di Partite Iva e professionisti, di micro aziende etc, Cosa pensa al riguardo?<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Il blocco sociale al quale noi intendiamo rivolgerci \u00e8 perfettamente riconducibile non a caso a una famiglia politica europea alla quale noi vogliamo appartenere e cio\u00e8 da un lato quei laici di tradizione liberale e dall\u2019altro i cattolici riformisti. I quali, per l\u2019appunto, sono riconducibili a quell\u2019area cattolica riformista che non \u00e8 meno popolare dei cosiddetti popolari europei, ma che nel partito popolare europeo non si ritrova pi\u00f9.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>E in Italia?<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><strong>In chiave italiana, se dobbiamo guardare in modo sintetico, l\u2019area liberale, l\u2019area repubblicana e l\u2019area cattolica riformista. Questo blocco sociale \u00e8 sicuramente composto innanzitutto da chi ama rischiare e quindi i piccoli produttori, i professionisti, ma anche da chi ama fare bene il suo lavoro.<\/strong> La sfida non \u00e8 data solo dalle Partite Iva, ma dall\u2019essere anche efficiente in un contesto che purtroppo non lo \u00e8. Ci sono tanti quadri, dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione che sono i primi ad essere critici nei confronti di quei loro colleghi che, con comportamenti inopinati, gettano discredito sul loro lavoro e vorrebbero finalmente vedere installato nel nostro Paese un sistema meno protezionistico e pi\u00f9 meritocratico. Consapevoli che oltre a dare un contributo al sistema darebbero anche un contributo a se stessi in quanto dirigenti della Pubblica Amministrazione.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Si tratta dunque di rifondare un\u2019area politica?<br \/>\n<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">L\u2019esperienza di Scelta Civica\u00a0 va rilanciata con nomi e simboli diversi segnando una differenza. Va rilanciata dal basso, e quindi non in due mesi, ma lavorando con calma, come stiamo facendo in questi anni e come continueremo a fare nei prossimi. <strong>In futuro la classe dirigente del Paese non potr\u00e0 essere composta semplicemente da persone, anche brave, ma prive di esperienza e disciplina politica. Si tratta di trovare disponibilit\u00e0 a far parte di un gruppo in cui ci sono anche figure nuove,<\/strong> che per\u00f2 hanno accumulato una positiva esperienza di amministrazione nei territori e anche nei consessi regionali. Da questo mix e da questo processo dal basso, l\u2019area potr\u00e0 ricostruirsi e reinterpretarsi.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Quindi mi sta dicendo che mettersi tutti nel Pd non ha senso?<br \/>\n<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Mettersi tutti nel Pd non ha senso nell\u2019istante in cui non vi \u00e8 \u2013 e allo stato attuale non vi \u00e8 \u2013 un processo politico che determina una fase nuova di quel partito. Se vi fosse una evoluzione politica da cui potesse nascere un soggetto nuovo, certamente trainato dall\u2019attuale partito democratico, ma aperto in modo davvero nuovo ad altre aree, saremmo di fronte a un processo politico potenzialmente interessante. <strong>Ma questo processo politico non \u00e8 in atto e non c\u2019\u00e8 nulla che possa far pensare che in futuro si possa determinare.<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Se per\u00f2 la sinistra dem scegliesse altre strade..<\/em>.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Sono scenari futuribili rispetto ai quali non \u00e8 che si pu\u00f2 rimanere appesi, bisogna andare avanti con il proprio progetto politico e poi verificare anche possibili evoluzioni che ci dovessero essere sul fronte della legge elettorale. <strong>Noi siamo convinti sostenitori da sempre tra altre modifiche migliorative comunque della necessit\u00e0 del premio di coalizione.<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><em>Si riparte da Cittadini per l\u2019Italia quindi?<\/em><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Da questo vogliamo partire.<strong> Cittadini per l\u2019Italia \u00e8 un nome non scelto a caso ma coniuga da una parte il messaggio di impegno civico in politica che noi vogliamo portare avanti<\/strong> e allo stesso tempo richiama in modo chiaro un\u2019iniziativa politica spagnola, di grande successo, (<em>i centristi di Ciudadanos di Alberto Rivera ndr)<\/em>riconducibile all\u2019area liberal democratica che \u00e8 esattamente l\u2019area alla quale noi apparteniamo.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\"><strong>\u00a9 tribunapoliticaweb.it <\/strong><strong>associato<\/strong><em> Retewebitalia.net \/ media partner albengacorsara.it<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<div class=\"mh-excerpt\"><p> <a class=\"mh-excerpt-more\" href=\"https:\/\/www.albengacorsara.it\/2016\/07\/15\/intervista-esclusiva-a-enrico-zanetti-alla-prova-leadership-cittadini-per-litalia-liberaldemocratici-aperti-a-tutti\/\" title=\"Intervista esclusiva a Enrico Zanetti, alla prova leadership \u201cCittadini per l\u2019Italia. 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