{"id":135174,"date":"2014-02-04T10:45:14","date_gmt":"2014-02-04T09:45:14","guid":{"rendered":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/?p=135174"},"modified":"2016-08-02T12:55:18","modified_gmt":"2016-08-02T10:55:18","slug":"ambiente-online-il-report-liguria-su-qualita-dellaria-acque-rifiuti-e-territori-a-rischio-alluvioni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.albengacorsara.it\/2014\/02\/04\/ambiente-online-il-report-liguria-su-qualita-dellaria-acque-rifiuti-e-territori-a-rischio-alluvioni\/","title":{"rendered":"Ambiente: online il Report Liguria su qualit\u00e0 dell’aria, acque, rifiuti e territori a rischio alluvioni"},"content":{"rendered":"

Diminuiscono in Liguria le emissioni in atmosfera, la qualit\u00e0 dell’aria, per \"acqua<\/a>alcuni inquinanti \u00e8 ancora critica, in determinate aree del territorio. In crescita graduale anche la raccolta differenziata dei rifiuti, salita nel 2012 di oltre due punti percentuali rispetto al 2011, ma ancora distante dagli obiettivi previsti dalla normativa. La classificazione di qualit\u00e0 delle acque restituisce un ecosistema costiero in discreta salute. Affinati nel 2013 i dati sulla popolazione residente in aree inondabili.<\/p>\n

Sono alcuni elementi che emergono dalla fotografia dell’ambiente ligure contenuti in un focus della Regione Liguria \u201cper rendere trasparenti i dati, pubblicati sul sito www.ambienteinliguria.it e capire quali azioni mettere in campo, elementi concreti che tutti possono consultare, sui quali ragionare”, spiega l\u2019assessore Renata Briano.<\/p>\n

Qualit\u00e0 dell’aria<\/strong>. Dalla relazione emerge che sono in diminuzione le emissioni per tutti i principali inquinanti, ma si registra ancora qualche criticit\u00e0 sulla qualit\u00e0 dell’aria, in particolare per il biossido di azoto, di cui il valore limite sulla media annuale risulta superato in alcune aree delle zone di Genova, dello Spezzino e della Bormida.<\/p>\n

Per quanto riguarda il PM10 \u2013 le microscopiche particelle di polvere, fumo e altro presenti nell\u2019atmosfera- Genova conferma il rispetto del valore limite sulla media giornaliera.<\/p>\n

La situazione migliora rispetto al 2011 per la zona Bormida, dove il numero di superamenti \u00e8 notevolmente diminuito. “In generale le fonti su cui continuare ad agire con priorit\u00e0 sono il traffico urbano, gli impianti termici civili e le navi in stazionamento nei porti. Agire su queste fonti e sul risparmio energetico, in particolare degli edifici, pu\u00f2 contribuire anche alla diminuzione delle emissioni di CO2\u201d, spiegano i tecnici.<\/p>\n

Rifiuti<\/strong>. Sul fronte della gestione dei rifiuti, la Liguria, pur avendo diminuito sia la produzione (936.755 tonnellate), sia la quota conferita in discarica, \u00e8 ancora lontana, con il 32,02%, dall’obiettivo di percentuale di raccolta differenziata previsto dalla legge (45% al 2011 e 65% per il 2012).<\/p>\n

Il miglior risultato si ha nelle province di Savona e di Genova, dove si \u00e8 superato il 33%.<\/p>\n

I sei comuni che centrano l\u2019obiettivo del 65% sono tutti del Savonesi (cinque di questi hanno attivato la raccolta domiciliare): Garlenda ( 81,23%) Vendone (79,72%), Arnasco (79,07%) Noli (66,56%), Villanova (66,39%) e Pietra Ligure (65%).<\/p>\n

Tra i comuni capoluogo il miglior risultato in termini di raccolta differenziata viene raggiunto dalla Spezia con il 37,75%, seguita da Genova con il 33,29%, Savona (23,31%) , ultima Imperia con il 21,21%.<\/p>\n

Il nuovo Piano regionale dei Rifiuti prevede una serie di azioni per ridurre alla fonte i rifiuti (-6% al 2020), promuoverne il riciclaggio (65% di raccolta differenziata al 2020) e garantirne il recupero.<\/p>\n

Acque<\/strong>. I risultati della classificazione dello stato dei corpi idrici liguri rappresentano la prima vera fotografia dello stato di salute delle nostre risorse idriche. L\u2019esempio delle acque marine mostra un ecosistema costiero generalmente in salute, con tutti gli indicatori biologici esaminati in discrete condizioni e talvolta in miglioramento. Esistono alcuni inquinanti di natura chimica , criticit\u00e0 riscontrata raramente nelle acque, pi\u00f9 diffusamente nei sedimenti marini.<\/p>\n

Alluvioni<\/strong>. Gli studi condotti nel corso del 2013 per la direttiva Alluvioni hanno permesso di affinare l\u2019individuazione delle aree a rischio di alluvione sul territorio ligure ed in particolare le stime di massima relative alla percentuale di popolazione residente in aree inondabili: 18-19% in media nelle province di Genova e Imperia, 24% nel savonese e 32% nello spezzino. In alcuni comuni, peraltro, la percentuale di abitanti a rischio risulta significativamente pi\u00f9 elevata, superando anche il 60%. Sulla base di questi dati potranno essere condotte analisi di maggior dettaglio e aggiornati i piani di protezione\u00a0comunali.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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