di Alfredo Sgarlato – (“Rapina a mano armata” di Stanley Kubrick, venerdì 6 luglio ore 23,00 LA7) – Stanley Kubrick era un grave nevrotico ossessivo. Come tale era ossessionato dal controllo e tutti i suoi film si potrebbero raccontare come la storia di un fallimento dovuto all’intervento del caso, dell’imprevedibile: il computer HAL 9000 che impazzisce, le presenze dell’ Overlook Hotel. “Rapina a mano armata” (“The killing”1956) è il terzo film di Kubrick, ma il primo che il regista considerava suo, poiché non ne era l’autore del soggetto e pensava di poter avere il controllo totale solo da un’opera nata dalla fantasia altrui.
Questo film si presenta come un omaggio ai B-movies dell’epoca, gli attori, tutti straordinari, sono scelti tra i caratteristi. Nome più noto quello di Sterling Hayden, attore non di prima fila ma protagonista di cult movies come “Giungla d’asfalto” e “Johnny Guitar”. Ottima anche la prova di Elisha Cook. Kubrick non era soddisfatto della riuscita del film. quindi lo smontò e rimonto completamente , dandogli una struttura non lineare ma basata su continui salti temporali.
La fotografia magistrale di Lucien Ballard, perfetta per un noir, fece il resto. Dal film seguente, “Orizzonti di gloria” (in onda lo stesso giorno e stesso canale alle 21,10) Kubrick adottò quel suo tipico stile geometrico, fatto di lunghe carrellate che violano le regole delle visione e della grammatica cinematografica (osa il carrello all’indietro, equivalente filmico del tritono, il diabolus in musica). Non è il film più famoso di Kubrick ma considerarlo minore sarebbe folle.
* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato