David di Donatello: assegnati gli Oscar italiani

di Alfredo Sgarlato – Sono stati assegnati i David, gli Oscar italiani, decisi da una giuria di addetti ai lavori (ma non solo, ci sono anche Montezemolo e il sindaco di Roma…), che in una stagione particolarmente ricca come questa si sarà trovata molto in difficoltà nello scegliere i vincitori.

Il miglior film è L’uomo che verrà, premio meritatissimo poiché si tratta di un film davvero riuscito sul piano artistico, coinvolgente sul piano emotivo e importante perché in quest’epoca di revisionismo il coraggio di raccontare la storia va premiato

Il miglior regista è Marco Bellocchio per Vincere e di nuovo premio migliore non si poteva dare perché questo film, che molta critica ha sottovalutato per motivi politici, con le sue immagini innovative e insieme filologiche, col suo passo futurista, è un vero capolavoro e, insieme al sommo Amarcord, è uno dei pochissimi film a mostrare del fascismo l’aspetto cialtrone oltre a quello tragico.

Il miglior attore è Valerio Mastrandrea per La prima cosa bella, premio senz’altro meritato perché Mastrandrea è cresciuto enormemente come attore, ma io avrei preferito il magnetico Filippo Timi di Vincere, perfetto nell’interpretare il giovane Mussolini, ateo devoto e rivoluzionario servile (insomma perfetto italiano).

La migliore attrice è Micaela Ramazzotti, bella e brava, che in La prima cosa bella è davvero il cuore del film e di nuovo sono d’accordissimo con la giuria (anche se in Vincere Giovanna Mezzogiorno si conferma la più bella e la più brava, senza contare gli ennesimi exploit di Margherita Buy)

I migliori non protagonisti sono Ennio Fantastichini e Ilaria Occhini, entrambi per Mine vaganti, due premi meritatissimi, soprattutto riguardo a lei che dal cinema è stata pochissimo utilizzata.

Il miglior regista esordiente è Valerio Mieli, che con Dieci inverni ha realizzato un piccolo gioiello, realistico ma non pedante, mentre il miglior documentario è La bocca del lupo (girato a Genova) che non ho visto ma mi dicono essere bellissimo

La prima cosa bella ha anche ricevuto il David per la migliore sceneggiatura, Vincere ha ricevuto altri sette David per le categorie tecniche (fotografia, montaggio etc), mentre il sopravvalutato Baaria ha ricevuto il premio per la migliore colonna sonora, ad opera di Ennio Morricone.

Infine segnaliamo altri due premi inevitabili, quelli per il miglior film europeo e miglior film straniera andati a Il concerto e Bastardi senza gloria.

Ricapitolando, un’annata eccezionale per il cinema italiano: ma quante altre così ne avremo? Un comunicato dell’associazione autori, letto prima della cerimonia da Stefania Sandrelli, dice che i fondi per il cinema vanno sempre diminuendo e dall’anno prossimo la produzione potrebbe diminuire di un terzo, e così l’occupazione che al cinema è legata. Un fannullone raccomandato ha ribadito per l’ennesima volta che il cinema deve confrontarsi col mercato, ma il mercato premia l’isola dei famosi, non le opere d’arte.

* il trend dei desideri: la rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato