Il film della settimana in tv: “La prima notte di quiete” di Valerio Zurlini

di Alfredo Sgarlato – (“La prima notte di quiete” di Valerio Zurlini, Venerdì 3 gennaio 2014 ore 6,30 RAIMOVIE) Chi segue abitualmente queste righe conosce la nostra passione per Valerio Zurlini, regista schivo, coltissimo, incapace di scendere a compromessi, che realizzò solo otto film in carriera. Ebbe la sfortuna di essere contemporaneo di giganti come Fellini, Antonioni, Visconti, Monicelli, e il suo lavoro passò in secondo piano.

La critica dell’epoca, afflitta da paraocchi ideologici, lo sottovalutò come regista letterario, borghese, addirittura reazionario (sebbene ex partigiano), ma oggi gode della doverosa riscoperta. Suo capolavoro è “La prima notte di quiete”, scritto col collaboratore di Visconti Enrico Medioli, dove si racconta la parabola autodistruttiva di un giovane poeta che non coglie il successo del primo libro, accetta un lavoro di supplente che non ama e si perde in passioni proibite.

Interprete Alain Delon, che non apprezzò il film e lo manipolò nella versione uscita in Francia. Accanto a lui una serie di grandi interpreti: Alida Valli. Lea Massari, Giancarlo Giannini in uno dei primi ruoli importanti, Salvo Randone, Renato Salvatori e la bellissima francese Sonia Petrova, ex ballerina, che lascerà il cinema quasi subito per il teatro.

Coprotagonista insieme agli attori il paesaggio, una Rimini invernale e deserta, lontana dai sogni felliniani. Zurlini nasceva come esperto di arte figurativa e collezionista, e la sua competenza in materia si vede nella sua capacità di raccontare usando il paesaggio. Ma sarebbe stato anche un grande psicologo: la sua capacità di scavo nei personaggi è magnifica.

* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato