Enpa: cinghialino ferocemente sgozzato durante battuta di caccia a Calice (foto)

Un cinghialino di pochi chili è stato catturato a mani nude, accoltellato e sgozzato sul posto da un cacciatore. È questa la segnalazione arrivata nei giorni scorsi alla Protezione Animali savonese da parte di alcune persone che avevano assistito sbigottite alla macabra scena.

È accaduto sulle alture di Calice Ligure, dove «una squadra di cacciatori locali stava effettuando una battuta; nella zone vivevano da alcuni mesi quattro cuccioli di cinghiale, che cercavano di sopravvivere cibandosi ai margini dell’abitato, dopo che la madre era stata uccisa in una precedente battuta di caccia; erano per questo abbastanza confidenti e si lasciavano avvicinare da chi gettava loro un po’ di cibo. Ma approfittando della loro mansuetudine uno dei componenti della squadra di cacciatori ha improvvisamente ghermito uno dei piccoli e lo ha colpito ripetutamente con un coltellaccio; una donna che era nelle vicinanze ha tentato di difendere la bestiola e si è poi sentita male, mentre l’uomo si allontanava con la preda sanguinante e rantolante».

Le guardie zoofile dell’ENPA sono «in possesso di fotografie [NdR: in alto a sx, il luogo dell’uccisione] e di un video che consegneranno alla Procura della Repubblica al termine dell’inchiesta in corso finalizzata ad individuare il colpevole e la squadra a cui appartiene. Sono diversi i reati che gli verranno contestati, oltre al maltrattamento ed uccisione di animale e all’ovvia costituzione in giudizio dell’associazione. La caccia al cinghiale è, tra le varie forme più o meno feroci di attività venatoria, una delle più brutali e non deve quindi stupire che qualche praticante, non tutti per fortuna, si abbandoni a comportamenti sadici e meritevoli dell’intervento di uno psichiatra», concludono gli animalisti.