Alassio, Pd: “Solidarietà al Corpo di Polizia Municipale; gravissimi e volgari attacchi dell’Amministrazione”

«Sono passati sei mesi dalla sua instaurazione e questa Amministrazione ha brillato finora per la sua totale immobilità. Pur non mancando argomenti, abbiamo preferito, finora e per ora, non commentare un’azione amministrativa volta unicamente a “smontare” o a “intestarsi” le iniziative di chi li ha preceduti». Così il direttivo del Circolo PD Alassio-Laigueglia entra nel merito della polemica scatenata ad Alassio dopo la sostituzione del comandante della Polizia Municipale.

«Non si può non rilevare però, a questo punto – prosegue il Pd – che all’immobilismo si va sommando un’arroganza crescente e di gran lunga superiore a quella imputata al precedente Sindaco. Mai a nostra memoria, infatti, un intero settore del Comune di Alassio è stato costretto a difendersi pubblicamente da esternazioni che ne mettessero in dubbio l’operato e la professionalità. Per giunta si è trattato del Corpo di Polizia Municipale, organo di fondamentale importanza per la gestione operativa del territorio. Come se non bastasse, leggiamo una contro replica del Vice Sindaco Zioni dai toni e dai contenuti che mandano in scena una ripicca degna di un pollaio, non di un’istituzione. Ribadiamo, di un pollaio. Attendiamo querela, unica attività eccezione all’immobilismo di cui sopra».

«Prima, però, poniamo alcune domande: come mai è stato sostituito il Dirigente Responsabile del Corpo di Polizia Municipale? Come mai l’argomento è trattato da Zioni e non dall’Assessore con relativa delega Piero Rocca o, vista la gravità, dallo stesso Sindaco Canepa? Secondo quale principio di buona amministrazione si sostituirebbe un Comandante sulla base delle motivazioni citate dalla Zioni? Non c’era eventualmente, ammesso che si dovesse procedere, la possibilità di promuovere competenze interne che sappiamo essere presenti nell’organico? Con queste esternazioni del Vice Sindaco, si pensa di aver agevolato l’inserimento del nuovo Comandante? Ma soprattutto, cosa intende la Polizia Municipale sostenendo “di essere stati infangati per giustificare scelte politiche”? Siamo curiosi di conoscere, nella totale confusione, a chi toccherà risponderci; chiederanno suggerimento a Vaccarezza? Forse a Melgrati? Magari direttamente all’avvocato del Comune? Probabilmente la nostra curiosità non verrà soddisfatta».