di Sergio Bagnoli – Domani, in diretta alle ore tredici e trenta nel corso del Tg1, gli italiani conosceranno dalla viva voce del conduttore, e Direttore artistico, della manifestazione Fabio Fazio i nomi dei quattordici Big che prenderanno parte alla sessantaquattresima edizione del Festival della Canzone Italiana che si svolgerà dal diciotto al ventidue Febbraio prossimo nella consueta cornice del Teatro Ariston a Sanremo.
Già però, a ventiquattr’ore dalla conferenza- stampa definitiva, trapelano ufficiosamente i primi nomi: dovrebbero essere, il condizionale è d’obbligo, Francesco Sarcina, chitarrista del complesso “Le Vibrazioni” che si presenterà in qualità di solista, Alex Britti in copia con la sarda Bianca Atzei ed il bresciano Francesco Renga. Renga con il brano “Angelo” già ha vinto il Festival di Sanremo nel 2005. Accanto a loro quasi certi alcuni graditi ritorni come quello di Giusy Ferreri e Dolcenera ma soprattutto della forlivese Alice, che manca dalla “Città dei Fiori” dal lontano 1981 allorché trionfò con “ Per Elisa”, e della lucana, ma genovese di nascita, Giuseppa Pippa in arte Arisa che vinse la categoria giovani del Festival nel 2009 dopo aver trionfato a Sanremolab, l’antica Accademia della canzone, che ogni anno invia sul magico palcoscenico dell’Ariston, a gareggiare, due suoi talenti.
Detto delle prime indiscrezioni sugli artisti partecipanti, non si può dimenticare come sull’edizione 2014 della grande kermesse canora aleggerà il fantasma del vero padrone di casa e cioè la Rai- Radiotelevisione italiana che l’anno prossimo compirà sessant’anni. Dire Festival della Canzone italiana vuole dire, “noblesse oblige”, anche Rai giacché prima con la radiodiffusione poi con la televisione la grande azienda di Stato ha seguito in ogni sua edizione, sempre almeno per la serata finale, la manifestazione. La Rai, dunque, legatissima al Festival ed alla città che ne detiene il marchio, e cioè Sanremo, di cui ha contribuito non poco a popolarizzarne alcune manifestazioni come il Corso Fiorito.
Le cinque serate festivaliere saranno dunque un continuo tributo all’anniversario dell’ente televisivo e per celebrarlo al meglio saranno chiamati all’Ariston una serie di ospiti che ne hanno fatto la storia. Ci sarà quasi sicuramente Raffaella Carrà. La showgirl bolognese, ma all’estero è seguitissima principalmente come cantante, ha assicurato la sua presenza. Probabilmente pubblicizzerà anche il suo nuovo Cd intitolato “ Replay” per il quale pure la senese Gianna Nannini ha scritto un brano. Il sogno proibito di Fazio, anche quest’anno affiancato da Luciana Littizzetto, si chiama però Claudio Baglioni. Il cantautore romano, autore della canzone italiana forse più amata dai teenager suoi connazionali, cioè “Questo piccolo grande amore”, non prenderà parte alla gara canora ma potrebbe tornare all’Ariston, vi manca dal 1985, come superospite tra un concerto e l’altro su e giù per l’Italia. Potrebbe lanciare proprio da Sanremo il suo nuovo album dal titolo “Con Voi” che apparirà nei negozi di dischi della Penisola a marzo, due settimane dopo, cioè, il Festival. Unica controindicazione alla presenza dell’idolo di tante ragazzine italiane, ora donne adulte, il gran costo della sua presenza a Sanremo per una serata, circostanza che in presenza già di polemiche sul cachet accordato al duo Fazio- Littizzetto, potrebbe costituire per la Rai una remora insormontabile.
Tra i giovani da ricordare poi la partecipazione dei due vincitori di Area Sanremo, o Sanremolab che dir si voglia, cioè il romano Vadim Valenti e la piemontese Emma Fuggetta in arte Bianca. Tra di loro anche un ligure e cioè il varazzino Zibba coautore della canzone dal titolo “La vita e la felicità” con la quale Michele Bravi si è aggiudicato la settima edizione del Talent “XFactor”.
Sergio Vallarino, questo il vero nome di Zibba, ha collaborato anche con il celebre cantante laziale Tiziano Ferro, l’altro coautore di questa canzone, ma già nel 2012 ebbe modo di mettersi in luce vincendo la targa Tenco dedicata al miglior album. L’anno passato, infatti, nel corso di una serata al teatro Coccia di Novara venne prescelta proprio l’ultima sua fatica dal titolo “ Il suono dei passi sulla neve”.