Bombardier e Piaggio, Miceli: “Occorrono impegni concreti per garantire futuro lavoratori”

Su proposta del Capogruppo PD Nino Miceli, il Consiglio Regionale ha approvato oggi all’unanimità due ordini del giorno per affrontare due criticità occupazionali della provincia di Savona: quella della Bombardier di Vado Ligure, azienda che produce treni e dà lavoro a 650 lavoratori diretti oltre l’indotto, e quella della Piaggio Aero, azienda del settore aeronautico che nei due stabilimenti attuali di Finale e Sestri Ponente impiega oltre 1330 lavoratori.

“Attuando un impegno che ci eravamo presi la scorsa settimana durante un incontro con i lavoratori della Bombardier – spiega Miceli – abbiamo messo nero su bianco la richiesta di attivare un tavolo di confronto tra la direzione aziendale, i Ministeri dell’Economia, delle Infrastrutture e del Lavoro, la Regione e i sindacati per valutare gli investimenti che possano evitare ricadute negativi sull’occupazione e restituire allo stabilimento savonese un futuro industriale certo, caratterizzato da nuovi prodotti e più elevata competitività”.

Attualmente l’azienda è in crisi per mancanza di investimenti e la cassa integrazione straordinaria terminerà il 1° settembre del 2014. “Il rilancio è possibile – prosegue Miceli – dato che l’azienda di Vado Ligure costituisce un rilevante polo industriale, caratterizzato da capacità produttiva e da un patrimonio di conoscenze e professionalità di grande valore per l’insieme della Liguria e dell’intero Paese”.

Diversa la situazione di Piaggio Aero, che per la perdurante crisi del settore aereonautico ha messo in cassa integrazione a rotazione di circa 250 lavoratori e per la quale la direzione ha recentemente annunciato il trasferimento di tutte le attività produttive nel nuovo stabilimento di Villanova d’Albenga, lasciando a Sestri Ponente le attività di manutenzione, revisione e riparazione dei velivoli.

“L’ordine del giorno – dichiara il Capogruppo PD – impegna la Giunta a proseguire e dare continuità alle azioni nei confronti dell’azienda affinché siano concretizzati gli annunciati investimenti sull’impianto di Villanova d’Albenga, accompagnando il rilancio produttivo del gruppo con misure adeguate rivolte alla tutela dei lavoratori oggi impiegati”.

“La preoccupazione attuale riguarda soprattutto il futuro dei lavoratori dell’insediamento produttivo genovese per il quale l’azienda non ha finora dato indicazioni chiare – afferma Miceli – Siamo comunque convinti che lo sviluppo produttivo dell’azienda, anche attraverso nuovi prodotti a carattere fortemente innovativo e di rilevante contenuto tecnologico, non possa prescindere da una adeguata attenzione alla salvaguardia dei livelli occupazionali”.

“Cogliamo l’occasione per condannare il gesto intimidatorio che ha interessato ieri proprio due dirigenti della Piaggio Aero – conclude Miceli – La dirigenza va messa alle strette nelle vertenze e nei confronti civili, costringendola ad assumersi le sue responsabilità e a fare bene il suo lavoro, senza arrivare alle minacce, men che meno sotto un simbolo, quello delle Br, che ci riporta a uno dei periodi più bui della storia della Repubblica”.