di Alfredo Sgarlato – (“Fanny e Alexander” di Ingmar Bergman, sabato 21 dicembre ore 2,10 RAIPremium) – Spesso la critica cinematografica, anche chi scrive questa rubrica, si dà da fare soprattutto per far scoprire o riscoprire piccoli grandi film trascurati dai più. Noi però non faremo l’errore che fanno in molti, quello di trascurare i Maestri in nomi dell’originalità a tutti i costi.
Se negli anni ’70 parlare di cinema d’autore voleva dire Ingmar Bergman, oggi il maestro svedese appare un po’ messo da parte. Motivo in più per vedere quello che l’autore aveva pensato come suo ultimo film, ma non lo fu, il meraviglioso “Fanny e Alexander” (1984).
In questo film Bergman riassume tutti i temi e gli stili che ha attraversato, nel raccontare la storia di due fratellini nella Svezia di inizio ‘900. L’infanzia in una famiglia di teatranti, nella sontuosa e barocca parte iniziale. L’affidamento a un parente fanatico religioso, nella parte centrale scarna e livida, debitrice del Maestro Dreyer.
La fuga e il rifugio presso un burattinaio, capitolo visionario purtroppo troppo breve, che omaggia dichiaratamente l’amico Fellini. Magnifico sul piano visivo ed emozionante su quello psicologico, purtroppo il film passa nella versione cinematografica di sole tre ore e non in quella televisiva di cinque.
* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato