Fitch ratings ha confermato il rating della città di Andora nella valute locali e straniere a lungo termine con un BBB+ mentre ha fissato il rating nella valuta straniera a lungo termine con F2. L’outlook è negativo, rispecchiando quello del Paese. La conferma del rating di Andora riflette le sue finanze solide, lo stretto controllo sulla spesa e la posizione libera da debiti nonostante la pressione di spesa dei piccoli capitali. Il rating si calcola anche nell’esistenza di un buon flusso di cassa sostenuto dalle alte entrate di tipo fiscale.

Un dato buono è anche quello legato alla disoccupazione che ad Andora è “relativamente bassa”: il 7% rispetto al 12% di quella nazionale del 2012. “Risultati eccezionali che sono la conseguenza del lavoro svolto in questi anni, frutto di una programmazione attenta del bilancio e delle sue risorse – dice il Sindaco Franco Floris – Una certificazione così positiva, ha conseguenze concrete per chi vive o lavora ad Andora: ad esempio una maggiore fiducia dal mondo bancario per chi fa investimenti o acquista un immobile. La precedente certificazione fatta nel 2012, ha permesso a chi ha acquistato una casa ad Andora, di avere tassi d’interessi migliori rispetto alla media”.

CHIAVI FODAMENTALI DEL RATING – Andora arriva da un 2012 dalla forte operatività, che ha beneficiato dell’aumento della tassa di proprietà sulle seconde case, in mezzo ad un costo base stabile (EUR 12.5m) che ha spinto il margine operativo fino al 32% (EUR 6m). Nonostante una struttura forte di entrata fiscale, Fitch prevede che il margine cali nel medio e lungo termine fino al livello minimo di EUR2.5m, o del 15% quale pressione aggiuntiva al bilancio derivante dall’aggiustamento fiscale nazionale che risulterà come contributo al consolidamento del bilancio dell’Italia.

La tassa di proprietà sulla prima casa (IMU) è stata sostituita da un trasferimento allo stato nel 2013, e dal un nuovo servizio di tassazione che verrà gestito dalle città a partire dal 2014. Fitch non prevede che la sostituzione dalla tassa di proprietà con la service tax abbia un impatto significativo sulle entrate fiscali di Andora, poiché le seconde e terze residenze superano le prime case con una proporzione di tre ad uno e per la maggior parte appartengono a cittadini benestanti. Tuttavia, la flessibilità residuale sulla prima casa e sull’imposta sulle persone fisiche che copre circa il 10% dell’operatività fiscale, può fornire un cuscinetto contro spese impreviste, supportando il profilo creditizio della città, offrendo spazio per assorbire traumi esterni sul lato spesa/tassazione.

Il PIL pro capite è il 5% sopra la media EU27 mentre la disoccupazione era relativamente bassa, 7% rispetto al 12% della nazione nel 2012. La principale attività di Andora è il turismo, come testimoniato dalla presenza di proprietari di seconde case, specialmente da aree ricche del Piemonte, Lombardia, così come da Germania e Francia. Questo spinge l’economia locale verso grandi consumi e Fitch si aspetta un miglioramento del PIL (- 2% sia nel 2012 che nel 2013) e circa dell’1% nel 2014-2015.

Fitch prevede che gli investimenti di Andora per un totale di 15 milioni di euro nel 2013-2015 siano in linea con il 2011-2012. Grazie all’appetibilità della città ligure per gli investitori, Andora dovrebbe beneficiare di 15 milioni di euro di progetti addizionali, grazie agli schemi del partenariato pubblico privato (PPP), che difficilmente peseranno sul bilancio cittadino, in linea con l’uso del passato di tali risorse economiche. Nello scenario di base di Fitch i mutui dovrebbero coprire circa il 15% delle spese in fondo capitale, contro la previsione di Andora di non richiedere prestiti per il 2015.

Andora è libera da debiti. Anche in un panorama di difficoltà, con nuovi prestiti a copertura del 50% degli investimenti per il 2014-2015, la protezione contro il debito attraverso l’attuale equilibrio dovrebbe rimanere ad un anno, mentre l’equilibrio operativo dovrebbe coprire gli interessi sui debiti circa cinque volte. La sostenibilità del debito dovrebbe sostanzialmente rimanere ottima e con un buon indice di comparazione pari a BBB+ sia in campo nazionale che internazionale.

Grazie alla sua struttura istituzionale, Fitch si aspetta che Andora mantenga una forte capacità di fare cassa, che porta ad un incasso medio di 18 milioni di euro, circa 1x del bilancio 2011-2012 e si prevede che questo rimanga stabile nel 2013. Il portafoglio di titoli, incluse le partecipazioni in aziende con risultati di bilancio positivi, è considerato da Fitch un tampone contro eventuali disavanzi di bilancio.

PUNTI SENSIBILI NELLA VALUTAZIONE – La valutazione (rating) dovrebbe essere abbassata se ci fosse un sostanziale e persistente deterioramento nelle condizioni macroeconomiche che impattano con la perfomance del bilancio di Andora o un crollo ulteriore della situazione economica dell’Italia. Al contrario un aumento del rating sarebbe direttamente dipendente da un miglioramento generale del Paese.