Unione di Popoli e Comunità per il Carmo Unito: per i comuni serve progetto di unificazione dal basso ma i partiti ci hanno isolato

In conseguenza delle continue indiscrezioni relative al contenuto del L’Unione di Popoli e Comunità per il Carmo Unito interviene sulla questione del Ddl Delrio, in via di elaborazione in Parlamento. «Il ddl in questione prevede un generale riordino degli enti locali ridefinendo organizzazione e competenze delle Province e prospettando l’avvento delle Unioni di Comuni per i Comuni con meno di 5.000 abitanti, sulla base di un progetto di risparmio economico guidato dall’alto. Noi dell’Unione di Popoli e Comunità per il Carmo Unito in tempi non sospetti avevamo già evidenziato i rischi connessi a un’operazione di questo tipo e avevamo provato a elaborare un progetto di unificazione dal basso, che fosse veramente democratico, che coinvolgesse i popoli e le comunità interessate, che cogliesse l’occasione per attuare un nuovo tipo di socialità».

«Abbiamo provato a condividere la nostra proposta – dice l’assocaiazione politica – con le altre forze politiche progressiste, scontrandoci però con i silenzi di un PD che sembra interessato solo alla conservazione del potere e con le chiusure troppo prudenti dei Grilli della Val Maremola che temono di compromettersi cercando alleanze a livello locale. Noi continuiamo a credere alla validità e alla ineluttabilità della nostra idea fondativa e ci appelliamo ai popoli e alle comunità del Carmo affinché diventino protagonisti della loro storia invece di subirla passivamente. Pertanto invitiamo a partecipare alla costruzione di una prospettiva politica locale conforme ai valori sostenuti dalla nostra associazione e a contattarci».