Mettete dei fiori nei vostri forconi! Forza Nuova dentro la protesta

di Mary Caridi- La Grecia insegna. Lì dove è nata Alba Dorada, movimento di estrema destra che ha sapientemente costruito un consenso politico sulla crisi che ha devastato il Paese, lì la grave situazione economica ha partorito  movimenti antieuropei, nazionalisti, di destra, ora dichiarati fuorilegge.

Nelle città italiane infuria una  proliferazione di manifestazioni, sotto la sigla dei Forconi sfilano migliaia di persone, studenti, pensionati, commercianti, sigle di autotrasportatori, grillini e apolitici, di destra o dei centri sociali. Tutti al grido: Via i politici, via i partiti, via i sindacati!

Spesso costringendo i commercianti ad abbassare le saracinesche o, come a Torino, tentando di impedire agli ambulanti – che avevano in un primo tempo aderito alla protesta, facoltativa – di riaprire i loro banchetti per poter lavorare. Vergognoso ad esempio l’attacco alla libreria Ubik di Savona, dove alcuni facinorosi sono arrivati al punto di voler dar fuoco ai libri.

E nel tentare di dare un’etichetta alla protesta, di comprendere se sia spontanea o manovrata  e  per certi versi indecifrabile, ci si imbatte in strane dichiarazioni che potrebbero far comprendere meglio la situazione.

Riferendosi ai Forconi, il segretario nazionale di Forza Nuova, il neofascista Roberto Fiore,  dichiara in un virgolettato, al giornale Il Tempo: “Non ci siamo infiltrati, abbiamo aderito formalmente alle iniziative da due settimane perché siamo a fianco degli autotrasportatori da due anni, già la prima volta in Sicilia e in Abruzzo e stavolta in tutte le regioni, là dove c’è stata la rivolta e dove c’è, noi siamo presenti, e non come infiltrati, ma come protagonisti”.

Dunque manifestare pacificamente, ma inconsapevoli di cosa si agita dietro la propria partecipazione è pericoloso. Si rischia di veder strumentalizzata la propria disperazione e favorire movimenti politici che sanno bene cosa significhi: via i partiti via  sindacati, e che inaspettatamente trovano un clima assai favorevole a disegni antidemocratici.

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi