Albenga, riprende la protesta dei forconi: obbiettivo Equitalia (foto)

(fp/mc) [AGGIORNAMENTI – h. 22] Forconi ingauni… “in libertà”: anarchia e improvvisazione ad Albenga tra le decine di giovani manifestanti che oggi si sono ulteriormente divisi in gruppetti; nel tardo pomeriggio tensioni anche con le forze dell’ordine per i blocchi della viabilità alle rotonde ma soprattutto per un’altra – imprevista – occupazione dei binari (intorno alle 19) da parte delle frange più estreme.

È proseguito però il dialogo dei ragazzi per cercare di coinvolgere la cittadinanza, finora rimasta piuttosto scettica e distante. Non c’è stata la “serrata” completa ma alcuni commercianti hanno deciso comunque di accogliere l’appello dei manifestanti – almeno simbolicamente – abbassando le saracinesche durante la manifestazione. Con qualche eccezione, sulle proteste silenzio quasi tombale invece da parte dei partiti e delle associazioni di categoria, comprese quelle agricole.

Nel giorno in cui la Consulta provinciale savonese degli studenti ha preso le distanze dalle manifestazioni e uno dei leader nazionali della protesta (l’imprenditore agricolo Danilo Calvani) si è presentato al comizio genovese in Jaguar incontrando anche una delegazione del coordinamento di Savona – dove la protesta si sta affievolendo – ad Albenga rimandato invece a domani mattina l'”assalto” ad Equitalia. I manifestanti si sono dati appuntamento in Piazza del Popolo per una manifestazione, assicurano, pacifica (h. 8.30).

** **

– Riprese ad Albenga le manifestazioni dei forconi. Il raduno nel pomeriggio intorno alle 16 davanti alla piazza del Comune per fare il punto della giornata. Poi un centinaio di giovani si è diretto dapprima in piazza del Popolo, per poi imboccare via Genova e dirigersi ora (h. 17) verso la sede di Equitalia.

I manifestanti esprimono tutto il loro malessere e anche rabbia verso una politica che sentono distante dai loro problemi, anzi, causa di questi stessi problemi. La maggior parte sono giovanissimi, studenti; ma ci sono anche giovani disoccupati nel corteo di Albenga: “ho 21 anni, ho studiato e non trovo lavoro”, ha spiegato uno di loro; ma due o quattro anni fa era diversa la situazione? “Può essere… ma so che adesso è ancora peggio”, la sua risposta.

“Difendiamo il nostro Paese”, “Via la casta dal parlamento”, “andatevene”, “ridateci il nostro futuro”, gli slogan che stanno ora scandendo i giovani dirigendosi verso Equitalia per proseguire la loro protesta. Uno dei simboli delle vessazioni dello Stato sui cittadini, dicono in sostanza i manifestanti che avevano chiesto oggi ai commercianti di sostenerli con una serrata, che però non c’è stata. Il corteo tornerà poi in piazza del Comune e alle 19 è previsto un nuovo presidio in piazza del Popolo e al ponte rosso.