“Pensare che la Liguria, da sempre Regione Capofila nelle battaglie a livello nazionale a favore degli operatori balneari, diventi un esempio in negativo per tutte le altre Regioni d’Italia con l’incremento esponenziale della quota del canone che viene devoluto alla Regione del 100% rispetto al 10% pagato oggi, non lo possiamo accettare. L’emendamento presentato in Commissione dai gruppi di minoranza, approvato anche dai rappresentanti di tutte le sigle sindacali dei Balneari, prevede il passaggio dal 10% al 25%». Lo comunicano i consiglieri di minoranza presenti in Commissione Melgrati, Morgillo, Bagnasco, Rocca, Garibaldi, Bruzzone.

“Nell’emendamento sarà fissato e stabilito che come base imponibile, oltre all’incremento dovuto per legge dell’incremento ISTAT, venga preso il gettito relativo alla imposta nazionale per l’anno 2013. L’eventuale incremento per i successivi esercizi non potrà essere maggiore, in termini assoluti, all’incremento del Pil Regionale”.

“Da una parte della maggioranza, in maniera conflittuale, e da tutta la minoranza è emersa la necessità di uno stralcio di questo provvedimento dalla Finanziaria e l’opportunità di creare un Disegno di Legge autonomo, con un suo iter, che potrà scavalcare l’anno, e attendere la modifica definitiva delle aliquote dei canoni demaniali da parte del Governo nazionale”, concludono gli esponenti del centro destra.