Davide Milani (SEL Ponente): “Albenga ha voltato pagina, ora indispensabile costruire alternativa”

«Albenga ha voltato pagina ora è indispensabile costruire una credibile prospettiva di alternativa progressista per il nostro territorio». Davide Milani, coordinatore del Circolo SEL Ponente, a una decina di giorni dallo scioglimento del Consiglio comunale ingauno inizia a guardare ai nuovi scenari delle prossime elezioni che si svolgeranno l’anno prossimo in Primavera.

SEL, spiga Milani, «intende promuovere uno schieramento ampio e aperto, caratterizzato da alcune idee forti che forniscano l’intelaiatura per un progetto complessivo di governo della nostra comunità».

Tra i punti programmatici, il lavoro, l’agricoltura, l’inclusione sociale, la partecipazione democratica, un rapporto stretto con tutte le categorie economiche e attenzione verso la cultura: «Il lavoro è ormai una vera emergenza e deve essere conseguito l’obbiettivo del suo sviluppo con una visione economica sostenibile, equilibrata e coniugata al minor consumo possibile del territorio libero e agricolo. L’agricoltura deve essere valorizzata, considerando che è tra le zone più importanti del nord d’Italia e che sulla scorta di questa valorizzazione si può costruire una promozione turistica vera e di qualità».

Inoltre, prosegue Milani, «l’inclusione sociale ha necessità di un progetto, per evitare il degrado sociale ed i problemi di sicurezza, giustamente sentiti da tutti i cittadini». Prioritari anche «la partecipazione democratica delle cittadine e dei cittadini alle scelte importanti che si faranno sul territorio con metodi innovativi e di massima condivisione» e «tutte le categorie economiche (agricoltura, commercio, artigianato, produzione di beni e servizi) devono avere un attenzione di massima priorità , finalizzandola alla semplificazione dei loro adempimenti, creando i presupposti per creare nuove possibilità lavorative».

«La cultura, siamo convinti che sia una dei punti fondamentali per costruire una società cosciente, consapevole e matura, conseguentemente ha bisogno investimenti economici e umani» sottolinea ancora l’esponente di Sel che che però aggiunge, toccando uno dei punti che sicuramente scalderanno di più la prossima campagna elettorale ingauna: «noi diciamo No al forno crematorio sulla piana albenganese per non invalidare tutti i presupposti sopra citati»: «Nella nostra città esistono forze democratiche, movimenti, associazioni, cittadini e giovani in grado di partecipare e guidare il progetto che riteniamo proporre, bisogna farle emergere e noi intendiamo fare il possibile per ampliare al massimo la partecipazione e far riprendere il cammino alla nostra comunità», conclude Davide Milani.

* (Nella ©foto d’archivio: Davide Milani durante una manifestazione a sostegno del referendum Acqua pubblica – Albenga 23 aprile 2011)