Sanità Liguria, Melgrati (FI): interrogazione urgente sui cospicui premi produzione ai Direttori Generali delle ASL

“Nel nostro Paese ormai nove milioni di persone hanno rinunciato a curare disturbi di piccola e media entità o per le liste d’attesa troppo lunghe, o perché non riescono a pagare le terapie. Anche il dato ligure è preoccupante, ad esempio a Savona la flessione è del 6% in meno rispetto all’anno scorso: cioè il 6% della popolazione savonese rinuncia a curarsi perché non ha i soldi per pagarsi ticket e cure. Se a questi dati sommiamo che sempre più alto è il numero delle fughe dei pazienti, cioè di coloro che emigrano per andare a farsi curare fuori Liguria, sempre di più sono i tagli ai servizi sanitari sul territorio e tantissime le segnalazioni di disagi e disservizi che arrivano dai cittadini, è chiaro che il quadro della Sanità ligure è critico. Ci viene spesso detto dall’assessore regionale Montaldo che la causa di tale situazione è la carenza delle risorse nazionali, ma questo non vale quando si parla di stipendi e premi di produzione dei manager delle Asl della Liguria”.

Così dichiara il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati che continua: “bisogna razionalizzare, afferma Montaldo quando deve giustificarsi in merito a disagi e disservizi anche gravi, ma questo vale solo per i cittadini e per il servizio sanitario non conta invece per gli stipendi dei direttori generali ai quali, con una delibera di venerdì scorso 29 novembre, la Giunta regionale ha deciso di stanziare degli emolumenti aggiuntivi ai loro già lauti stipendi”.

Proprio su questa questione l’esponente di Forza Italia Melgrati annuncia di aver presentato un interrogazione urgente: “per sapere – dice – se le cifre riportate in delibera, parliamo di 136 mila euro totali fra 2011 e 2012, per 6 persone, che si sommano appunto a stipendi elevati, corrispondano a verità e come sia possibile che il premio produzione che può variare da un minimo del 5% fino ad un massimo del 20% dell’emolumento lordo del manager, mentre gli altri anni era del 5% , oggi passa al 14%, cioè quasi il massimo”.

“Per questo ho anche chiesto di sapere se la Giunta Regionale e l’assessore Claudio Montaldo ritengono ‘etico’ e ‘morale’ riconoscere ai Direttori Generali tale premio, soprattutto alla luce della situazione economica e sociale in cui ci troviamo. Dopo aver venduto i beni delle aziende sanitarie sul territorio, dopo aver depauperato strutture e know-how, dopo aver tagliato tutto il tagliabile, dobbiamo prendere atto di una decisione che non condividiamo per niente. Quei soldi, a mio avviso, era meglio impiegarli ad esempio per aumentare il personale medico ed infermieristico dei Pronto Soccorso e più in generale per migliorare i servizi della nostra Sanità così precaria e sempre più lontana dai cittadini, e non per rimpinguare le tasche, già belle piene, dei Direttori Generali delle aziende sanitarie della Liguria. Su questa questione daremo battaglia per far ritirare la delibera”, conclude Marco Melgrati.