Turismo in Riviera: le Boutique Arturo puntano sull’aeroporto di Villanova d’Albenga

«Un vento nuovo soffia in Liguria: un Ponente che porta buone nuove e scaccia il “mugugno”. Cambiare per andare avanti, con questo slogan Fabrizio Massucci, delle Boutique Arturo di Finale Ligure e Alassio, passa dal dire al fare, mettendo mano al portafoglio e investendo nei propri negozi a favore del territorio e dei suoi beni materiali e immateriali».

Dopo la vetrina della Città del Muretto dedicata ai graditissimi ospiti russi, per Finale Ligure, “Arturo” pensa a come trasportarli nel ponente ligure da tutte le repubbliche dell’ex Unione Sovietica. Manichini, capi firmati e accessori dei migliori brand italiani e stranieri nei suoi negozi lasciano spazio a manifesti dedicati all’aeroporto di Villanova d’Albenga e alla compagnia CityLineSwiss che a breve collegherà lo scalo del “Rivierairport” con importanti destinazioni europee e nazionali.

Il concept e la comunicazione dell’evento, che avverrà da Arturo Finale Ligure, in via Garibaldi 37, giovedì 5 dicembre, alle ore 17.00, sono stati curati dall’agenzia milanese di pubblicità Fantastica Ratio e dal Centro Studi dell’Alberghiero di Alassio e si concentrano sul valore dello scalo aeroportuale per il rilancio e la conquista di nuovi mercati “lontani da noi” come quello russo. «L’ambizione,come sottolineano gli organizzatori, è quella di aprire una nuova stagione di collaborazioni e partnership tra “territori & territori” ed “aziende & aziende” con un progetto mirato di pubbliche relazioni in grado di valorizzare le eccellenze e di renderle testimonial del brand Liguria».

«La valorizzazione del nostro territorio e la promozione di Finale Ligure e del turismo passa ineludibilmente dalla presa di coscienza, da parte degli operatori economici ponentini, del nuovo piano industriale dell’infrastruttura e delle opportunità da essa derivate, come recita la vetrofania a fianco del manifesto pro aeroporto collocato nella boutique Arturo».

“Questo evento, sottolinea Alessandro Pasqualini, presidente del “Panero”, dimostra che anche in Liguria cresce lo spirito di squadra e la voglia di capitalizzare le risorse del territorio, una strategia che ha premiato tante altre realtà turistiche nazionali e che darà sicuramente ottimi risultati anche al Ponente Ligure”.