Aspettando Su la testa Festival 2013 – I protagonisti: quattro domande corsare a L’Orage

di Alfredo Sgarlato – Continuiamo a incontrare i musicisti che calcheranno il palco del Teatro Ambra di Albenga nei prossimi giorni per il festival Su La Testa, organizzato dall’Associazione Culturale Zoo. Oggi incontriamo L’Orage, gruppo valdostano nato dall’incontro del cantautore Alberto Visconti con i polistrumentisti Remy e Vincent Boniface. Il gruppo fonde la canzone d’autore con le sonorità della musica etnica.

Albenga Corsara: Oggi c’è un forte movimento musicale in Italia: tempi di crisi aumentano la creatività?

L’Orage: La creatività presuppone, per quel che mi riguarda, la tranquillità mentale, che in parte è prodotta anche da una relativa tranquillità economica. Purtroppo in questo periodo le uscite sovrastano decisamente le entrate! Quindi direi proprio che per me la crisi ha rallentato decisamente i processi di creatività.

A.C.: L’esplosione delle nuove piattaforme digitali come You Tube o Bandcamp danneggia la possibilità di suonare dal vivo o aumenta le possibilità?

L’Orage: Se usate bene e se la qualità dei contenuti è buona, non possono che aumentare le possibilità di suonare dal vivo.

A.C.: Cosa pensate dei talent show? Sono un’occasione per i nuovi musicisti o solo una trovata commerciale?

L’Orage: Personalmente penso che i Talent possano dare un’ottima e immediata visibilità a un progetto, ma resto dell’idea che una casa senza le fondamenta non possa stare in piedi…ed è questo che succede sovente agli artisti che partecipano ai talent: saltano la gavetta (fondamenta…) e vengono lanciati sul mercato, spolpati e dimenticati appena arriva qualcun altro da sfruttare.

A.C.: Nel vostro lavoro si mescolano musica tradizionale e canzone d’autore. Ma esiste davvero una differenza tra le due?

L’Orage: Direi di no. Premettendo che le etichette quando si parla di musica mi hanno sempre lasciato un po’ perplesso, credo che la musica d’autore si sia sempre nutrita della musica tradizionale -etnica, se vogliamo chiamarla così – e non viceversa, cosa che è successa anche per la musica classica ed il jazz. Anche nel nostro caso il processo è stato questo, con il fine di rendere veramente popolari le canzoni, arricchite dal suono pulsante degli strumenti più legati alla terra e dall’anima vibrante del rock.

L’Orage saranno in concerto ad Albenga venerdì 6 dicembre.

[vsw id=”We1wmVvJdV0″ source=”youtube” width=”506″ height=”410″ autoplay=”yes”]

[vsw id=”rluWKXtZ8Nc” source=”youtube” width=”506″ height=”410″ autoplay=”no”]