Appalti pulizia scuole: sindacati proclamano lo sciopero e manifestazione nazionale

(da Roma) Presidio il 3 dicembre presso il ministero dell’Istruzione, sciopero e manifestazione nazionale dei lavoratori Ex Lsu degli appalti storici di pulizia delle scuole per il 12 dicembre 2013.

È la risposta delle federazioni nazionali di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltrasporti Uil alla mancata convocazione di un incontro da parte del Miur per la risoluzione delle complicata vertenza che coinvolge oltre 24mila addetti del comparto dei servizi occupati negli appalti di pulizia e ausiliari presso le 4mila scuole di ogni ordine e grado e per i quali sono ancora aperte le procedure di licenziamento collettivo.

Nei giorni scorsi anche i segretari generali delle confederazioni Cgil, Cisl e Uil avevano richiesto un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio dei ministri, coinvolta dallo stesso ministero dell’Istruzione per individuare soluzioni per la continuità occupazionale e reddituale degli addetti del settore, finalizzato a far comprendere la gravità che la vertenza riveste in termini di ripercussioni sociali per le migliaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti, stabilizzati già dalla fine degli anni ’90, nonché per la salubrità e la sicurezza degli alunni e di chi opera negli ambienti scolastici.

“È necessario ripristinare al più presto il tavolo politico di confronto attivato presso il dicastero dell’Istruzione che avrebbe dovuto convocarci come da intese entro il 26 novembre scorso – sottolinea Giovanni Pirulli, segretario generale aggiunto della Fisascat Cisl – A livello territoriale la situazione sta assumendo toni drammatici soprattutto al Sud ed è per questo che stiamo organizzando, oltre alla mobilitazione ed allo sciopero nazionale del 12 dicembre prossimo, un presidio al ministero dell’Istruzione per il prossimo 3 dicembre auspicando di essere convocati dal dicastero nella stessa giornata”.

“Nel frattempo – conclude Pirulli – abbiamo nuovamente sollecitato il Miur allo svolgimento dell’incontro e a soprassedere dall’intraprendere qualsiasi iniziativa unilaterale per l’anno 2014 che comporti come conseguenza un ulteriore peggioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori occupati nei servizi di pulizia delle scuole”.