Protezione Civile e piani di emergenza comunali: riunioni in Prefettura a Savona

(foto)Iniziati martedì presso la Prefettura di Savona gli incontri che in settimana coinvolgeranno tutti i comuni della provincia, con la presenza anche dell’amministrazione Provinciale, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e gli altri organismi di protezione civile. «Nel corso della riunione presieduta dal Prefetto, dr.ssa Gerardina Basilicata, è stato fatto il punto della situazione in ordine alla predisposizione dei piani di emergenza comunali e i rappresentanti degli enti locali sono stati sensibilizzati affinché le pianificazioni in parola, laddove non ancora provveduto, siano predisposte ed aggiornate nei tempi più brevi possibili».

In merito, il Prefetto ha illustrato che «la legge 30 ottobre 2013 nr.125 prevede la possibilità per i comuni di avvalersi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la redazione dei piani in questione, previa stipula di apposite convenzioni che prevedono il rimborso delle maggiori spese sostenute dal corpo medesimo per gli straordinari e le risorse strumentali necessarie».

I rappresentanti degli enti locali sono stati invitati ad assicurare in ciascun territorio, già al momento della ricezione della comunicazione di allerta, l’attivazione dei presidi territoriali con funzione di vigilanza delle zone a maggiore criticità idrogeologica e di supporto tecnico al Sindaco per l’attuazione di misure a salvaguardia della pubblica incolumità.

Analoga sensibilizzazione è stata rivolta ai civici amministratori «affinché sia assicurata alla popolazione un’adeguata informazione sia in ordine alle zone maggiormente a rischio del territorio comunale che relativamente ai comportamenti prudenziali da tenere».

Nel corso dell’incontro, infine, i Sindaci hanno auspicato che per gli interventi di protezione civile finalizzati alla manutenzione degli alvei dei fiumi e torrenti – nonché alle opere di consolidamento idrogeologico – siano eliminati i vincoli di spesa derivanti dal Patto di Stabilità, che costituiscono il principale ostacolo alla programmazione delle attività preventive nello specifico settore.