di Alfredo Sgarlato – (“Notti selvagge” di Cyrill Collard, sabato 30 novembre ore 21,15 Cielo) – Una ventina di anni fa fece scalpore il film “Notti selvagge”, opera prima e unica dell’attore e regista Cyrill Collard. L’autore, anche delle musiche, di fatto mette in scena se stesso: un videomaker bisessuale malato di AIDS che trascina nel suo percorso autodistruttivo un rugbista e una ragazzina, la debuttante Romane Bohringer, figlia del grande Richard, che inizia così una brillante carriera.
Non così fu per Collard, che morì poco dopo l’uscita del film contribuendo a creare il caso. Non ce ne sarebbe stato bisogno: il film e vitale e debordante, sebbene eccessivamente narcisistico. Certamente non si simpatizza col protagonista, autodistruttivo e distruttore, ma forse questo contribuì a mettere in guardia dai pericoli dell’AIDS.
Rimane la curiosità di sapere come si sarebbe evoluta la carriera di Collard, anche se il sospetto che potesse rimanere il grande autore di un solo film è forte. Nella sequenza iniziale vediamo una delle ultime apparizioni di Maria Schneider.
* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato