La scuola che funziona: il caso della scuola media Bertagna di Cengio

LETTERE&INTEREVENTI – Talora, l’amore per la cultura e la storia provocano effetti notevolissimi. È quanto accade, ad esempio, alla scuola media Bertagna di Cengio, in cui, in poco tempo, si sono succeduti eventi di notevole portata che hanno coinvolto molti studenti. Il 25 ottobre gli studenti di 2aA hanno assistito, nel Teatro della Tosse genovese, da cui prende il nome l’Istituto Luzzati, alla Prima nazionale dell’Antigone di Jean Anouilh.

Un’opera che rivisita la tragedia di Sofocle, scritta dal grande drammaturgo sotto l’occupazione nazista. Antigone torna ad essere l’eroina che rappresenta l’insurrezione femminile contro il regime maschile. Scrive Anouilh:”Dovunque vi siano discriminazioni razziali, lotte di classe, intolleranze religiose, dovunque una minoranza oppressa levi la sua voce invocando giustizia, Antigone torna ad assumere il ruolo di eroina che sfida i regimi totalitari ed oppressivi”. Nella sceneggiatura di Emanuele Conte, il ruolo degli attori viene esaltato, giungendo a magistrali interpretazioni dei personaggi, con conseguenze lodevoli sulle allieve e gli allievi che scoprono la tragedia attraverso il teatro.

Pochi giorni dopo, il 5 novembre, le classi partecipano all’incontro con la Presidente ANED Maria Bolla, nel Settantesimo anniversario della Deportazione. Un mix di iniziative che dimostrano che la scuola, nonostante i tagli spudorati dello Stato, funziona, perché docenti, studenti e famiglie non hanno abdicato alla centralità della scuola pubblica.

* Prof. Franco Xibilia – scuola media Bertagna, Cengio