di Mary Caridi – Lo so, per tutti quelli che non sanno cosa sia un circolo, una sezione, un voto della base o una tessera di partito e hanno ormai delegato tutto alla tv, a internet, al capo carismatico che decide persino di cambiare nome a un partito senza passare dal voto, andare fisicamente in una sezione o in un circolo appare faticoso. Ormai solo la Lega Nord e il Pd (tra l’altro pure negli stessi giorni di dicembre) hanno questa regola democratica.

Nel pd di Albenga la prima votazione del 31 ottobre ha riguardato il rinnovo dei direttivi comunali e la scelta del nuovo segretario provinciale e per farlo era obbligatoria l’iscrizione al partito. Il 15 novembre, dalle ore 17 alle 21.30, dopo l’illustrazione delle mozioni, sarà la volta della nuova votazione, sempre riservata agli iscritti al partito che si troveranno a votare e scegliere tra i quattro candidati in corsa alle elezioni per la carica di segretario del Pd nazionale: Renzi, Pittella, Civati e Cuperlo.

Dice Alessandro Andreis, eletto per la seconda volta segretario del pd di Albenga: “È un mese di appuntamenti elettorali per il Pd…. Si certo, siamo spesso complicati, spesso formali, spesso vittime delle nostre stesse critiche, ma certamente non manchiamo di confronto, di democrazia…. Solo un anno fa ci siamo confrontati e misurati per la scelta di un candidato premier e con orgoglio posso dire che il nostro circolo ha saputo aprirsi a nuove persone che si sono avvicinate a noi con l’esperienza delle primarie, ha saputo lavorare senza lacerazioni e credo che anche oggi sapremo fare lo stesso. Il 15/Novembre è il momento degli iscritti che devono fare una scelta fra i quattro candidati nazionali che saranno selezionati per esser proposti alla più vasta platea degli elettori e simpatizzanti; allora quello che conterà il 15/11 come l’8/12 sarà la partecipazione, sarà l’occasione come iscritti o come amici del Pd, di partecipare, di non demandare qualcuno a far scelte al posto nostro, per essere protagonisti e non comparse nella vita politica locale come in quella nazionale. Nei prossimi giorni sarà comunicato anche il luogo delle votazioni per le primarie aperte. Insomma, restiamo in contatto!”

Indubbiamente un percorso un po’ faticoso, quasi cucito addosso per depotenziare la forza di rinnovamento del candidato Matteo Renzi, quasi una pianificazione scientifica per far diminuire l’affluenza al voto dell’8 dicembre. E se così fosse, sarebbe una scelta scellerata e autolesionista: ma si sa, nel Pd da anni ormai la norma è farsi del male….