Giornata anti contraffazione, eurodeputata Comi: “serve svolta culturale, cittadini dicano No al falso”

(Roma) – “La battaglia contro la contraffazione è sacrosanta e va rafforzata. Il danno che essa procura alle imprese, all’occupazione, all’economia sana e in particolare al made in Italy, è enorme. Basti dire che il fatturato in Italia della contraffazione è stimato in quasi 9 miliardi l’anno. A livello europeo la strada imboccata per contrastare questo fenomeno è la tracciabilità a trecentosessanta gradi, dal tessile all’alimentare”. Lo afferma l’europarlamentare del Pdl Lara Comi nella giornata nazionale di mobilitazione contro la contraffazione.

“Ogni strumento per combatterlo è utile. Ma sono certa che la chiave sia l’educazione del cittadino. Bisogna sensibilizzare il consumatore a dire no al “falso’ che è tra l’altro un reato punito dal codice penale. Nella scelta del prodotto l’acquirente deve essere responsabilizzato alla cultura della legalità. Senza questa svolta culturale tutto diventa più difficile. Naturalmente il cittadino deve essere aiutato a capire quali siano i prodotti legali e sicuri, distinguendoli da quelli non certificati. Ecco perché è importante la tracciabilità”.

 “Dire no al ‘falso’ – conclude Comi – significa poi dire no alle mafie. Sappiamo infatti che i guadagni di questa economia parallela finiscono alla criminalità organizzata che fattura annualmente  in Italia 150 miliardi di euro. E che con questo sistema illegale distrugge aziende sane e migliaia di posti di lavoro”.