Opera Giocosa: a Savona ‘La Serva Padrona’ e ‘Il Maestro di Cappella’ in scena al Chiabrera

di Laura Sergi – Prosegue a Savona il calendario della stagione lirica autunnale dell’Opera Giocosa, con gli appuntamenti al teatro Chiabrera che fanno seguito a ‘Telecamere su… Verdi’, talk show televisivo tra parole e musica di Roberto Iovino e Andrea Nicolini (vedi foto di © Luigi Cerati) dello scorso fine ottobre.

Ad attirare i melomani, sabato 9 novembre alle ore 20.30, ci saranno: ‘La Serva Padrona’ di Giovanni Battista Pergolesi (intermezzo buffo in due parti, su testi di Gennarantonio Federico, prima esecuzione a Napoli il 5 settembre 1733) e ‘Il Maestro di Cappella’ di Domenico Cimarosa (ignota la data della prima esecuzione, ignoto l’autore del libretto).

Vediamo il primo titolo. Il nobile Uberto vive con la serva Serpina e il servo Vespone (che non parla). È una giornata come tante, che lo vede rammaricarsi dei continui ritardi di Serpina nel servirgli la colazione e di Vespone nel fargli la barba. In più, la serva ha continui atteggiamenti di impertinenza e pretende a gran voce, pure lei, rispetto. Non riesce a zittirla, il povero nobile, così che si mette in testa di maritarsi, pur di trovare un’alleata che la sappia tenere a freno. È troppo, per Serpina, che aspira a quel titolo, e tanto fa e tanto s’ingegna che ottiene l’aiuto del servo Vespone: se lui l’aiuterà a maritarsi, potrà a sua volta pure lui comandare. Al nobile arriva allora la doccia fredda: anche la serva ha trovato marito e si tratta nient’altro che di Capitan Tempesta (che poi è il servo travestito). Cosa non può fare la gelosia… Uberto comincia a tentennare e a sbilanciarsi, e Serpina lancia la freccia finale: potrebbe alla fine avere il suo perdono, per tutte quelle volte in cui lei è stata irrispettosa? Uberto ora soffre per quell’amore apparentemente impossibile, ma non può rifiutare l’invito della serva a conoscere il suo promesso sposo, e la gelosia prende il sopravvento. Il Capitano, per di più, tramite Serpina ha l’ardire di chiedergli la dote, altrimenti lui non la sposerà e toccherà al nobile prenderla in moglie. Le cose si mettono alle brusche, tanto che Uberto cede (finalmente!) e accetta il matrimonio, nonostante sia impensabile per gli usi dell’epoca che un nobile possa maritarsi con una serva. Ora Capitan Tempesta si svela come il servo Vespone, ma il futuro sposo, troppo felice della cosa, perdona tutti.

Il secondo titolo è un’operina comica con un unico personaggio, un Maestro di Cappella appunto, che dialoga con dei musicisti, più propriamente con i loro strumenti che intervengono nel momento sbagliato. Vorrebbe tanto cantare un’aria da opera seria, il Maestro, ma si blocca ad ogni istante perché il contrabbasso entra al posto del violino, e il corno, il flauto, l’oboe e la violetta fanno altrettanto, senza seguire le sue indicazioni…

Per i due eventi, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo sarà diretta dal Maestro Giovanni Di Stefano, sul palco ci saranno Barbara Bargnesi e Federico Longhi, regia del savonese Jacopo Marchisio(dei ‘Cattivi Maestri’) al suo debutto operistico, scene a cura del Laboratorio della Giocosa, produzione e allestimento del nostro Teatro di Tradizione.

Per le scuole lo spettacolo si terrà venerdì 8 alle ore 10.30. Info: tel. 019 8485974. Biglietteria aperta tutti i giorni, dal lunedì al sabato (orario: 10-12 e 16-19), e un’ora prima dell’evento. Il last minute si attiva mezz’ora prima dell’inizio sui posti disponibili e non prenotati.

* Foto di © Luigi Cerati – Osteria dell’immagine, Varazze