Prosegue ad Albenga il Corso di Archeologia cristiana

di Claudio Almanzi – Sta proseguendo ad Albenga la seconda edizione del Corso del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma, che ha portato nella “Città delle Torri” i maggiori esperti del settore. Il corso della durata di 57 ore, che si sta svolgendo presso il Seminario di Albenga, è stato ideato in stretta collaborazione tra la Diocesi di Albenga-Imperia e il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, che ne ha curato gli aspetti scientifici e con il contributo della Fondazione Nino Lamboglia. Ad inaugurare l’evento di rilievo internazionale è stato lo stesso vescovo della diocesi di Albenga- Imperia, monsignor Mario Oliveri.

Il corso si chiuderà domenica: “Si tratta – ci hanno detto gli organizzatori- di un corso di alto livello destinato ad un vasto pubblico di studenti universitari, docenti, clero, seminaristi ed appassionati della materia. Il corso consta di lezioni concentrate in un’ unica settimana di studio e prevede la presentazione dei monumenti e delle testimonianze paleocristiane della diocesi di Albenga e del suo territorio storico”. Ha preso il via con una giornata inaugurale ed introduttiva sull’archeologia cristiana ed è proseguito nelle successive giornate con lo studio dell’archeologia cristiana ligure, lombarda, piemontese, valdostana e svizzera. I relatori del corso sono principalmente docenti universitari, del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di altri atenei italiani ed esteri, studiosi specializzati, Dirigenti e Funzionari delle Soprintendenze. Direttore del Corso è il professor Philippe Pergola, docente del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana e Directeur de Recherche au C.N.R.S. nell’Université d’Aix-Marseille (LA3M). Il direttore è assistito dal dottor Stefano Roascio, Specializzato in Archeologia Medievale all’Università Cattolica, responsabile del corso per conto della Diocesi. Le lezioni vengono illustrate da proiezioni ed integrate con diverse visite e sopralluoghi. La settimana di studio si concluderà infatti con una giornata di visite ad Albenga, Finale Ligure e Noli.

“Nello spirito della più aggiornata metodologia, alla ricerca della verità delle origini- dice la dottoressa Alma Oleari- questo corso si ispira a quello esistente a Roma dal 1960, con adattamenti alla realtà locale e dell’Italia settentrionale, con approfondimenti dal Tardo Antico fino ad arrivare alle soglie del Medioevo. Per il suo taglio universitario verrà rilasciato agli studenti universitari che superino l’esame dopo la frequenza dell’intero corso, purché si sia assistito ad almeno 50 ore delle lezione previste, un attestato per l’ottenimento di crediti formativi nella loro sede universitaria.