Albenga, Quaglieni (Centro Pannunzio): oltraggiata la stele commemorativa ai caduti in Russia

«Il monumento collocato nei giardini di via Vespucci ad Albenga che ricorda i caduti in Russia tra il 1941 e il 1943, nonché i prigionieri di guerra, è stato nella notte tra l’1 e il 2 novembre oltraggiato con lo sradicamento della pianta di crisantemi e persino con lo spegnimento della lampada votiva che è stata gettata ai bordi del monumento». È quanto denuncia il presidente fondatore del Centro “Pannunzio”, Pier Franco Quaglieni.

«Si tratta di un gesto di teppismo che forse non ha neppure una valenza politica. Certo esso denota l’assoluta insensibilità di chi l’ha compiuto perché è stata un’offesa grave a Caduti in guerra in condizioni disperate. Albenga ha dato circa cinquanta suoi figli, tra cui una Medaglia d’oro al V.M., a quella guerra sciagurata che ha creato lutti in quasi tutte le famiglie italiane del Nord Italia. Il Centro Pannunzio – conclude Quaglieni – eleva la sua più ferma condanna per un gesto che proprio nel giorno della commemorazione dei Defunti e alla vigilia del IV novembre assume un significato ancora più grave».