La Sanremese soccombe in casa davanti ad un’organizzata Altarese

di Sergio Bagnoli – Ancora una sconfitta per la Sanremese nel girone “A” della seconda categoria dilettanti. I biancoazzurri ieri pomeriggio sul campo in erba naturale, ma ormai le sue condizioni sono veramente indecorose con vaste chiazze di terra battuta in certe zone ed erba irregolarmente alta in altre tanto che stanno nascendo pure mazzi di margheritine, del “Comunale” di Sanremo hanno dovuto cedere le armi al cospetto di una pimpante e ben disciplinata Altarese.

I giallorossi della Val Bormida hanno legittimato il proprio successo nel secondo tempo con due bei gol che hanno finalizzato azioni pregevoli. L’uno- due ospite è giunto quando le lancette del cronometro avevano da poco superato il ventesimo della ripresa. Un perentorio tiro da fuori area, scagliato con forza dalla fascia alla destra del portiere biancoazzurro Semiglia, del centravanti savonese Polito ha dapprima dato il vantaggio all’Altarese che, poi, ha raddoppiato sette minuti più tardi con un invidiabile colpo di testa sempre di Polito. Già verso il quarto d’ora del secondo tempo, però, i giallorossi di Altare avevano sfiorato la rete colpendo la traversa. Troppo sterile la Sanremese che non ha dimostrato, pur con tutta la buona volontà degli undici in campo, la stessa disciplina tattica e lo stesso ordine messo in luce dalla compagine ospite.

Il neo- allenatore bianco- azzurro Fabrizio Gatti, che ieri ha seguito il match dalla balconata riservata negli indimenticati tempi della terza e quarta serie nazionale alle televisioni, avrà dunque molto da lavorare per risollevare dal penultimo gradino della graduatoria, in coabitazione con il Plodio, i bianco- azzurri che dietro di loro hanno solamente i “cugini” della Virtus Sanremo. Domenica prossima comunque la Sanremese osserverà il suo turno di riposo.

Tornando al match c’è da dire che subito il doppio svantaggio finalmente i bianco- azzurri si sono svegliati impensierendo pure, alle volte, l’estremo difensore ospite Paonessa. All’ottantasettesimo minuto di gioco il neo- entrato Debenedetto veniva atterrato senza complimenti in area dai difensori giallo- rossi. L’arbitro, l’ingauno signor Vecchio di Albenga, concedeva il sacrosanto rigore che il numero sei Costamagna insaccava alla sinistra del portiere dell’Altarese. Era però ormai troppo tardi anche solamente per pareggiare l’incontro di cui l’arbitro dopo tre minuti decretava la fine.

Tra gli ospiti oltre a quella di Polito da segnalare la prestazione del numero quattro Mazzieri, sostituito ad un quarto d’ora dalla fine, autore di due pregevolissimi calci piazzati; il primo al decimo del primo tempo ha fatto la barba alla traversa della porta bianco-azzurra. Anche tra i padroni di casa ha brillato il numero quattro cioè Politi, sempre sicuro al centro della difesa, preciso nei passaggi e nei disimpegni, ordinato senza strafare.

Da ultimo una nota fortemente negativa: lo sparuto manipolo di ultras matuziani, poco più di una ventina in tutto, confinato nella gradinata dello stadio di Corso Mazzini ad un certo punto ha fatto scoppiare sugli spalti un enorme petardo, quasi una bomba- carta. Lo scoppio è stato potente e si è sentito distintamente in tutte le immediate vicinanze del campo sportivo. Chi era seduto in tribuna coperta ha avuto la netta impressione di tremare tanta è stata la potenza dello spostamento d’aria causato dalla deflagrazione. Alcuni bambini che seguivano dalla tribuna la partita, al seguito delle rispettive mamme, hanno iniziato a piangere dallo spavento. Che a Sanremo succedano per un match di seconda categoria, quasi il gradino più basso del calcio federale, accadimenti del genere ha veramente dell’incredibile.